Sono stati arrestati dai carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise, i due fratelli che, nel corso dei mirati controlli volti a prevenire e reprimere la detenzione e la vendita di artifizi pirotecnici illegali, sono stati trovati in una privata abitazione del comune di Sant’Arpino in possesso di oltre 60 kg di materiale esplodente, di cui 25 kg costituiti da ordigni improvvisati ed estremamente pericolosi, il tutto illegalmente detenuto.
I fuochi pirotecnici, così come i manufatti esplosivi, sono stati rinvenuti dai militari dell’Arma nel corso della perquisizione effettuata all’interno del locale cantinato, di pertinenza dell’abitazione di uno degli arrestati.
Atteso il quantitativo del materiale e l’instabilità delle polveri piriche, le operazioni di recupero sono state eseguite con il supporto tecnico dei Carabinieri Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Caserta ed affidato, in custodia giudiziale, ad una ditta specializzata.
Gli arrestati, un 32enne ed un 37enne, già noti alle forze dell’ordine, sono stati accompagnati in caserma e ristretti presso le camere di sicurezza a disposizione della competente autorità giudiziaria.
Dovranno rispondere, rispettivamente, di detenzione illegale di materiale esplosivo, fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, omessa denuncia di materie esplodenti e resistenza a pubblico ufficiale.
E, sempre a proposito dei carabinieri della stazione di Marcianise, questi sono dovuti intervenire anche all’interno del centro cittadino a seguito di una richiesta d’aiuto per una lite in corso, pervenuta al numero di pronto intervento “112”,
Al loro arrivo un 37enne, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcolici, ha continuato ad inveire violentemente contro gli anziani genitori ed a provocare i militari, rendendo necessario un fermo intervento che ha permesso così di bloccarlo.
Il 37enne, già noto alle forze dell’ordine per maltrattamenti contro i familiari, estorsione e favoreggiamento personale, è risultato, a seguito degli immediati accertamenti, recidivo nei comportamenti aggressivi e violenti nei confronti dei genitori a far data dal mese di luglio del 2020.
Tali comportamenti, documentati dagli interventi dei carabinieri, hanno già portato, in passato, all’applicazione di misure cautelari nei suoi confronti.
Questa volta le vittime hanno presentato formale denuncia e il 37enne è stato portato in caserma ed arrestato. Dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari conviventi.
L’uomo è stato poco dopo accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere e posto a disposizione della competente autorità giudiziaria.