L’obiettivo è lì ad un passo, dietro l’angolo: basta tendere la mano e provare ad afferrarlo. E’ il mood con cui la Casertana si presenta a Foggia perché la trentacinquesima giornata del girone C di Serie C potrebbe avere come lascito l’aritmetica qualificazione ai playoff per i falchetti. Tra questo traguardo, non preventivato ad inizio stagione, e la squadra di mister Cangelosi ci sono di mezzo i satanelli che, con un piazzamento inferiore, condividono le stesse aspirazioni di proseguo della stagione. Se per i rossoblù è quasi una formalità, per i pugliesi la post season è ancora tutta da conquistare. Nonostante la battuta d’arresto a Latina, la formazione guidata da Cudini sembra aver cambiato marcia negli ultimi due mesi nel tentativo di raddrizzare un’annata non iniziata propriamente sotto una buona stella. La partita di andata finì 2-1 per i casertani, ma fu amaramente condizionata dagli scontri tra le due tifoserie, ragion per cui la trasferta è stata vietata a tutti i residenti in provincia di Caserta. 
Fuori il 4-3-3 e dentro il 4-2-3-1. Non è un’esclusione definitiva per il proprio marchio di fabbrica, ma la sensazione è che attualmente mister Vincenzo Cangelosi trovi maggiori garanzie con il modulo varato contro la Virtus Francavilla, la quinta partita consecutiva con questo schieramento tattico ne è la prova lampante. Rispetto al successo interno con il Taranto, il tecnico palermitano si concede solo alcuni ritocchi. Non Bacchetti, sarà Sciacca a fare da partner difensivo a capitan Celiento mentre nei due di centrocampo ci sarà uno degli ex di giornata, con Deli preferito a Casoli per affiancare Damian. L’altro ex foggiano è Alessio Curcio che, insieme a Tavernelli e Carretta, avrà il compito di supportare Montalto. Nonostante l’ultimo ko, anche mister Cudini non modifica il credo tattico delle sue ultime uscite e lancia i suoi con un 3-4-3 a cui è sottoposto un unico accorgimento: fuori Vezzoni sulla fascia sinistra rimpiazzato da Ricciardi, così da liberare il posto ad Ercolano che si piazza al centro della difesa. Tridente d’attacco con Millico-Gagliano-Rolando.
La partita si mette subito in discesa per la Casertana poiché al 4’ l’ex Tascone commette un brutto fallo ai danni di Tavernelli e il signor Scatena, vicinissimo all’azione gli sventola il cartellino rosso sotto il naso. Il Foggia, dopo qualche minuto di proteste cerca di serrare le file e gioca come se fosse in parità numerica e crea la prima occasione da rete all’8’ con una punizione di Millico che Salines deva oltre la traversa. La Casertana risponde al 14’ con un servizio di Tavernelli per Montalto il cui sinistro finisce di poco fuori. Millico accusa qualche problema muscolare e Cudini ne approfitta per dare maggiore equilibrio ai suoi inserendo Tengorang al posto dell’attaccante. La Casertana prende quota ed assume decisamente l’iniziativa. Al 22’ un insidioso rasoterra di Calapai viene gestito agevolmente da Perina che non si lascia sorprendere. Poco dopo la mezz’ora una punizione di Tavernelli trova la testa di Sciacca che però non centra lo specchio della porta. Di tutt’altro spessore il colpo di testa di Gagliano, su cross di Rizzo che obbliga Venturi ad un poderoso colpo di reni che salva la porta rossoblù. La partita si ravvva ulteriormente nei minuti finali: al 41’ velocissima l’azione ospite in ripartenza conclusa da Deli che si vede deviare il tentativo in angolo. Nel terzo ed ultimo minuto dii recupero Casertana ancora pericolosa con Tavernelli che imbeccato da Anastasio, anticipa Rizzo, ma non riesce ad imprimere la giusta forza alla sfera per indirizzarla verso il bersaglio.
Si riparte con gli stessi protagonisti che hanno chiuso la prima frazione. La Casertana assume sin da subito l’iniziativa e lascia poco spazio al Foggia che non riesce quasi mai a varcare la linea centrale del campo. Al 4’ Perina blocca a terra n pericoloso tiro-cross di Curcio. Al 9’ Celiento lavora magistralmente una palla sulla destra e spedisce al centro dove Salines in anticipo su Curcio si rifugia in angolo; sugli sviluppi è lo stesso capitano rossoblù a tentare la via del gol senza fortuna. La Casertana è assoluta padrona del campo e con un possesso palla quasi ininterrotto gestisce la situazione dando l’impressione di poter sbloccare la situazione da un momento all’altro. Al 19’ arriva la più ghiotta occasione per i falchetti: combinazione volate tra Anastasio e Carretta che ben appostato sul secondo palo impegna Perina sul più severo intervento che consente al portiere locale di salvarsi in angolo. Al 20’ si vede il Foggia dalle parti di Venturi con Tenkorang che viene contrato in angolo da Anastasio. Ma il gol ospite è nell’aria ed arriva al 33’: veloce ripartenza di Carretta sulla sinistra e servizio a centro area per Montalto che ha tutto il tempo di fermare la palla e trafiggere imparabilmente Perina. Passano sei minuti ed arriva anche il sigillo finale ad opera di Curcio che mette dentro un facile tap in su respinta di Perina e – per rispetto verso ii suoi vecchi tifosi – si ferma immediatamente senza esultare. E’ il colpo del knock out per un Foggia che, tranne qualche incursione, ha provato a salvaguardare lo 0-0. Non è stata dello stesso avviso la Casertana che ha legittimato il risultato attraverso le tante occasioni create. I falchetti non uscivano vincitori dal “Pino Zaccheria” da 39 anni e, al netto di una match giocato interamente in superiorità numerica, la squadra di Cangelosi trova una prestazione convincente utile per staccare il pass per il proseguo della stagione, festeggiando alla grande l’onomastico del proprio mister. A inizio campionato i playoff erano solo nella lista dei desideri e non in quella delle reali ambizioni; averli matematicamente conseguiti con tre giornate di anticipo è la miglior testimonianza possibile della bontà del lavoro fatto da questa squadra. Il posizionamento con cui i rossoblù si affacceranno ai playoff è ancora tutto da definire, già dal prossimo impegno interno contro il Picerno previstoper domenica 14/04 alle ore 18.30 quando i casertani proveranno a difendere l’attuale quarto posto.
Queste le dichiarazioni rilasciate al termine dell’incontro da mister Vincenzo Cangelosi, allenatore della Casertana:
https://www.facebook.com/casertanafootballclub/videos/2067653426940437
e da Armando Anastasio in rappresentanza della squadra rossoblù:
https://www.facebook.com/casertanafootballclub/videos/6140687052722944
Foggia – CASERTANA 0 – 2
FOGGIA (3-4-3): Perina; Salines (15’st Paazov), Riccardi, Ercolani; Silvestro (15’st Vezzoni), Tascone, Odjer, Rizzo; Rolando (34’st Tonin), Gagliano, Millico (14’ Tenkorang, 34’st Martini). A disp. Nobile, Castaldi, Schenetti, Marino, Antonacci, Manneh, Di Noia, Brancato, Embalo. All. Mirko Cudini
CASERTANA (4-2-3-1): Venturi; Calapai, Celiento (43’st Bacchetti), Sciacca, Anastasio; Deli, Damian (27’st Toscano); Carretta (43’st Rovaglia), Curcio (43’st Matese), Tavernelli, Montalto. A disp. Marfella, Toscano, Soprano, Bacchetti, Matese, Galletta, Casoli, Paglino, Taurino, Turchetta, Rovaglia. All. Vincenzo Cangelosi
ARBITRO: Gabriele Scatena di Avezzano. Assistenti: Giacomo Modica di Termoli e Giorgio Ermanno Minafra di Roma2; IV Ufficiale: Alessandro Gervasi di Cosenza
RETI: 33’st Montalto; 39’st Curcio
NOTE: serata mite, terreno in perfette condizioni; assenza della tifoseria ospite per il divieto di trasferta deciso dal Prefetto di Foggia. Angoli 5-4 per la Casertana; ammoniti Celiento, Calapai, Damian e Matese per la Casertana mentre Odjer per il Foggia; espulso al 4’ Tascone per fallo ai danni di Tavernelli; recupero pt 3’ e st 5’
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Lunedì 8 aprile alle ore 19.35 (ed in replica appena inizia il mercoledì alle ore 00.05) ritorna l’appuntamento sulle frequenze di Radio PRIMARETE (sui 95.00 Mhz in FM, in DAB+ sul canale 10A del mux CREADAB oppure in streaming su pc, tablet, iphone e smartphone dal sito https://www.radioprimarete.it), con “Calcisticamente Parlando”, il magazine condotto in studio da Vincenzo Gazzillo, Lorenzo Schiavone e Manuel Ventriglia con il commento tecnico di Giovanni Sannazzaro e la “finestra” sulle casertane di Eccellenza e Promozione di Cesare Monteleone ed un “occhio di riguardo” per l’alto casertano di Genesio Tortolano.
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