E sono due in pochi giorni in quella che sta assurgendo agli “onori” della cronaca come una vera e propria “Fabbrica di morte“!
Ancora una morte bianca nell’azienda Frigo Caserta di Gricignano d’Aversa: adesso a perdere la vita un operaio 19enne Patrizio Spasiano, residente a Napoli, dipendente di una ditta esterna incaricata dei lavori di manutenzione.
A causarne la morte una perdita di ammoniaca.
La perdita è avvenuta in un serbatoio dove erano in corso lavori di manutenzione da parte di quattro operai, tre dei quali sono riusciti a scappare, mettendosi in salvo, mentre il giovane rimasto all’interno del capannone, era stato dato inizialmente per disperso. Purtroppo successivamente l’operaio è stato ritrovato disteso esanime su una impalcatura.
Sul posto ben tre le squadre dei Vigili del Fuoco ad operare: una dal Comando Provinciale di Caserta, una dal distaccamento di Aversa ed un’altra dal distaccamento di Marcianise. In supporto sono intervenuti anche i nuclei N.B.C.R. (Nucleo Batteriologico Chimico Nucleare) di Napoli e Caserta, con l’ausilio di un carro autoprotettore e un’autobotte.
I “caschi rossi” sono entrati all’interno del locale con i serbatoi di ammoniaca per recuperare il corpo del ragazzo proteggendosi con tute scafandrate e supportati dalla squadra speciale nucleare, batteriologica e chimica.
L’incidente ha generato anche una nube tossica sul comprensorio e nell’ampia zona industriale con diverse altre fabbriche ove è sita l’azienda è stata evacuata.
Sei le ambulanze sul posto con gli operai intossicati sono stati soccorsi e trasportati d’urgenza agli ospedali di Caserta e di Marcianise.
L’Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) è stata immediatamente allertata per monitorare la situazione e valutare eventuali rischi di contaminazione nell’area circostante.
Subito dopo la Protezione Civile Provinciale ha immediatamente diffuso un comunicato per invitare la popolazione ad adottare comportamenti prudenziali e cioè:
- Restare in casa e chiudere porte e finestre;
- Evitare di stare all’aperto se non per motivi strettamente necessari;
- In caso di uscita, usare le mascherine;
- Far entrare gli animali all’interno delle abitazioni per proteggerli da eventuali rischi;
- Ritirare i panni stesi all’esterno per evitare che vengano contaminati
«Ci lascia sgomenti – hanno dichiarato in una nota congiunta la segretaria generale Cgil Caserta, Sonia Oliviero ed il segretario generale Filt Cgil Caserta, Tommaso Pascarella – la notizia dell’incidente mortale sul lavoro avvenuto alla Frigo Caserta, azienda di Gricignano di Aversa dove una fuga di gas e ammoniaca ha provocato un vasto incendio che ha coinvolto anche diversi lavoratori, risultati intossicati. La vittima, lavoratore di una ditta esterna, da quanto ci risulta, stava effettuando dei lavori di manutenzione nei pressi del tubo esploso. Si tratta del secondo incidente mortale sul lavoro in 10 giorni all’interno della stessa azienda. È inaccettabile che la sicurezza non sia il valore primario all’interno dei luoghi di lavoro ed inaccettabili sono le leggi che peggiorano le condizioni di lavoro e che, attraverso la catena di appalti e subappalti, scarichino sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori la mancanza di sicurezza, per inseguire il profitto».
E la Uil Campania col segretario Giovanni Sgambati continua a insistere «nel chiedere misure più drastiche, come il riconoscimento dell’omicidio colposo sul lavoro e l’istituzione di una Procura dedicata» alle cosiddette morti bianche.
Lo scorso 31 dicembre a perdere la vita nella stessa azienda era stato il 39enne casertano Pompeo Mezzacapo.
Si chiude malissimo il 2024! Ennesima morte sul lavoro: a perdere la vita un operaio 39enne