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Area EX-MACRICO: l’IDSC chiede al Comune di Caserta di attribuire all’area la destinazione urbanistica F2

Si è tenuto l’atteso incontro di studio promosso dal Comitato Macrico Verde a cui hanno preso parte oltre 150 persone.

Il prof. Prodi ha dimostrato l’autentico contenuto del pensiero di papa Francesco in ordine all’ecologia umana ed al debito ecologico per la città di Caserta ed è apparso evidente l’uso strumentale di chi si richiama ai titoli delle encicliche del papa Laudato sì e Fratelli tutti per fare esattamente il contrario di quanto suggerito dalle encicliche.

Il dottor Angelone ha mostrato l’enorme differenza di temperatura tra le aree verdi del Parco della Reggia e del Macrico e le aree cementificate della città e il contributo che potrebbe dare la realizzazione di una foresta in città con piantumazione di nuovi alberi.

Il dottor Rivezzi ha, per l’ennesima volta, lanciato l’allarme sull’incremento di gravi patologie che stanno colpendo i cittadini a causa dell’inquinamento di aria e acqua in città e spiegato come Caserta occupi il 100mo posto per vivibilità tra i capoluoghi italiani.

Assente totalmente la Amministrazione comunale, sebbene invitata. Il solo sindaco ha comunicato la sua assenza, ma senza mandare un suo rappresentante. Incredibilmente assente, pur invitato, l’assessore all’urbanistica Rendina al quale il comitato aveva già da due mesi chiesto udienza senza ricevere alcun riscontro.

Presenti invece rappresentanti della Fondazione “Fratelli tutti” e don Giannotti, presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento del Clero. Quest’ultimo nel suo intervento ha fatto dichiarazioni clamorose affermando di condividere la posizione del Comitato Macrico Verde sulla destinazione urbanistica F2 e che farà ufficiale richiesta all’Amministrazione comunale di provvedere a qualificare l’area come F2. Ha anche accettato pubblicamente che il costruito nell’area è pari a mc 230.000 e non l’artificiosa cifra di mc 500.000. Si è anche impegnato dinanzi a tutta la assembla a non permettere la costruzione di alcun nuovo manufatto nell’area.

Il Comitato ha preso atto delle dichiarazioni solenni del Presidente della cui sincerità non ha motivo di dubitare, tuttavia esse sono in totale opposizione con quanto fino ad ora caparbiamente perseguito dal segretario della Fondazione “Fratelli tutti” maresciallo Pota, il quale negli incontri con il Comitato ha affermato essere altra la qualifica dell’area perseguita dalla Fondazione e lo stesso Masterplan conferma le reali intenzioni del Pota e della stessa Fondazione.

È evidente che anche l’Accordo di programma promosso dalla Fondazione decadrebbe davanti al normale iter della qualifica dell’area da parte del Consiglio Comunale.

Il Comitato attende nelle prossime ore che il Presidente formalizzi al Comune di Caserta la richiesta della proprietà di qualificare l’area, attribuendo la destinazione urbanistica di F2.

 ( Comitato Macrico Verde )

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