Caserta

Finita la “farsa” al Comune di Caserta: nominato il Commissario Prefettizio

Dopo esserci, per l’ennesima volta, coperti di ridicolo in tutta Italia per oltre una settimana, il Prefetto di Caserta Maria Carmela Pagano, responsabile di aver acceso la miccia di una farsa scatenatasi a seguito di una “sua precisazione” inviata al segretario del comune capoluogo, ha finalmente decretato la validità delle dimissioni presentate il 28 maggio scorso da 18 consiglieri comunali, sciogliendo il Consiglio Comunale di Caserta e mandando definitivamente a casa il sindaco Pio Del Gaudio.

Lo hanno appreso “in diretta” i 18 consiglieri comunali dimissionari che, recatisi in Prefettura per ottenere un parere dallo stesso Prefetto, hanno saputo della notizia del decreto di sospensione fatto partire dalla Prefettura, mentre da Palazzo Castropignano erano state già inviati i telegrammi per le surroghe a coloro che avrebbero dovuto prendere il posto dei Consiglieri dimissionari e cioè Francesco Altieri (Speranza per Caserta), Rosa Bonavolontà (Pd), Michele De Florio (Pd), Raffaele Piazza (Partito Socialista), Salvatore Ferrara (Forza del Sud), Giuseppe Casella (ex-PdL), Clementina Ferraiolo (Italia dei Valori), Francesco Funaro (Caserta Viva), Nicoletta Pomposo (oggi AN-Fratelli d’Italia), Crescenzio Soriano (Nuovo PSI) e Loredana Tarallo (Sei Caserta) i quali poi , senza porsi problema di alcun genere (né politico, né etico) e diventando di fatto complici del tentativo di salvataggio messo in atto dallo sfiduciato Del Gaudio, si erano già affrettati a firmare l’accettazione (a differenza di Giuseppe Cuscunà, Alessio Dello Stritto e Maddalena Santovito, tutti e tre ex-Udc, che avrebbero dovuto sostituire i dimissionari Paolo Farina, Pierpaolo Puoti e Antonio Ciontoli), ma che – purtroppo per loro! – sono rimasti così con un pugno di mosche nelle mani.

Contestualmente al decreto di sospensione del Consiglio Comunale, è stata nominata Commissario Prefettizio Maria Grazia Nicolò (nella foto)proveniente da Quarto, che governerà il Comune di Caserta fino alle prossime elezioni.

La Nicolò, 53 anni, già commissario prefettizio a Quarto (Napoli), si è formata a Reggio Calabria e Catanzaro con significative esperienze nel campo dell’antiracket e della sicurezza del territorio nonché nella valutazione degli enti locali. E’ stata anche dirigente del settore Attività Produttive della Regione Calabria.

Ora però davvero sorge spontanea una domanda: in tutta la bailamme scatenatasi nella trascorsa settimana, si è persino svolto il 30 maggio un consiglio comunale con la presenza di soli 13 consiglieri in cui è stato approvato il bilancio consuntivo: è legale? E’ valido?

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