Estorsioni per conto del clan camorristico dei casalesi, questa l’accusa piovute su Michele Di Fratta, 42 anni di Villa Literno, e Dionigi Pacifico, 53 anni di Casal di Principe, ma posto agli arresti domiciliari a Pontecorvo.
I due sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e della compagnia di Casal di Principe, a conclusione di un’indagine portata avanti anche con la collaborazione dei militari della stazione di Cancello ed Arnone e della compagnia di Pontecorvo.
Nel fermo emesso dalla Dda di Napoli si specifica che i due uomini chiedevano estorsioni per conto del clan camorristico dei casalesi.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, Michele Di Fratta era l’esecutore materiale mentre Dionigi Pacifico il mandante.
Ai due, esponenti del clan fazione Bidognetti, sono contestate estorsioni chieste il 14 ed il 17 luglio 2015 ai danni di un caseificio di Falciano del Massico.
I due sono stati accompagnati rispettivamente presso le case circondariali di Santa Maria Capua Vetere e Cassino.
A seguito di tale esecuzione, la competente Autorità Giudiziaria, concordando appieno con le risultanze investigative raccolte dall’Arma, ha convalidato i fermi disponendo la permanenza in carcere degli arrestati.