La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia in carcere emessa dal Tribunale di Napoli – Ufficio del Giudice per le indagini Preliminari, su richiesta della locale D.D.A. nei confronti di nove soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo di estorsione aggravata.
Le misure cautelari sono state eseguite a carico di:
Ernesto Caprio, 37 anni;
Gaetano Cerci, 50 anni;
Gabriele Cioffi, 40 anni;
Carmine Micillo, 62 anni;
Dionigi Pacifico, 53 anni;
Americo Quadrano, 48 anni;
Alfred Selim, 29anni;
Carlo Taurino, 41 anni e
Ciro Taurino, 43 anni.
Gli indagati sono ritenuti di aver agito con il metodo mafioso, avvalendosi delle condizioni di assoggettamento ed omertà di cui all’art. 416 bis c.p., nonché al fine di agevolare l’organizzazione camorristica denominata “Clan dei Casalesi – fazione Bidognetti” e di affermare la supremazia dell’organizzazione criminale sul territorio di Castel Volturno, zona storicamente di “competenza” della fazione del sodalizio casalese riconducibile a Francesco Bidognetti; le parti lese, infatti sono titolari di attività commerciali attive nel territorio di Castel Volturno.
Le indagini espletate dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta e coordinate dalla D.D.A., corroborate dai servizi di intercettazione telefonica ed ambientale, hanno consentito di accertare l’operatività sul territorio del comune di San Nicola La Strada di un nuovo gruppo criminale costituito dai pregiudicati Dionigi Pacifico, Gaetano Cerci e Carlo Taurino, per conto del quale Gabriele Cioffi, coadiuvato da altri indagati, effettuava estorsioni sul territorio casalese e domiziano.
Gaetano Cerci e Dionigi Pacifico sono legati anche da vincoli di parentela a elementi della consorteria criminale casalese.
In particolare Cerci risulta affine a Francesco Bidognetti mentre Dionigi Pacifico alla famiglia De Falco, già protagonisti di una cruenta faida di camorra con il sodalizio Schiavone/Bidognetti.