E’ un piccolo (…date le dimensioni del Paese…) “terremoto politico”, ma davvero inaspettato!
Pietro Riello non è più il Sindaco di Castel Morrone!
Un atto di dimissioni collettive di sette consiglieri è stato infatti presentato al protocollo comunale dal consigliere Aniello Riello, delegato dai dimissionari, e successivamente consegnato al Segretario Comunale per gli adempimenti del caso tra cui la trasmissione al Prefetto.
Alla sfiducia, espressa ovviamente dai quattro Consiglieri del gruppo di opposizione dell’Unione Civica, stavolta si è aggiunta anche quella di tre consiglieri appartenenti a quella che era la maggioranza che “sorreggeva” Riello.
Infatti a firmare le proprie dimissioni sono stati anche il presidente del Consiglio comunale Raffaele Papa, il vicesindaco Cristoforo Villano e l’ex assessore Antonio Cappiello.
Si apre così la crisi amministrativa al Comune di Castel Morrone che porterà allo scioglimento del Consiglio Comunale, alla susseguente nomina del Commissario Prefettizio ed a nuove elezioni comunali nella prossima primavera.
Laconico il commento del Sindaco Pietro Riello: “Non posso fare altro che prendere atto della situazione che si è venuta a creare per mano sia dell’opposizione che da parte di tre consiglieri del mio gruppo. In questi casi ritengo che il silenzio sia d’oro! Sarà il tempo ad essere galantuomo. Purtroppo devo però far notare ai cittadini di Castel Morrone che un atto del genere lo ritengo atto di assoluta irresponsabilità. Infatti queste dimissioni, che di fatto porteranno allo scioglimento del Consiglio Comunale, si tradurranno in maggiori problemi e maggiori disservizi verso la cittadinanza che purtroppo sarà costretta a pagare le scellerate scelte di chi, sul buon senso, ha fatto prevalere le proprie ambizioni personali ed elettoralistiche dimenticando di tutelare gli interessi della collettività.”
Di altro tono è ovviamente il commento dell’opposizione.
“Gli esercizi spartitori di potere e le conseguenti pratiche clientelari – si legge in un comunicato – attuate per circa quattro anni e mezzo da quella che a giudizio dei Morronesi è stata la peggiore delle Amministrazioni che il paese abbia mai avuto, hanno finito inevitabilmente per far implodere un legame politico basato sulle convenienze contingenti dei vari protagonisti.
Il Consiglio comunale sarà sciolto, il Comune sarà commissariato e la primavera prossima si andrà al voto.
Resta lo scenario desolato di un paese lasciato a se stesso per quasi due consiliature. Un paese degradato nelle infrastrutture, un paese in cui i servizi comunali sono praticamente spariti e, allo stesso tempo, un paese indebitato soprattutto a causa di una spesa corrente che ogni anno è andata crescendo in modo assolutamente ingiustificato.
Il rudere marcescente di quello che voleva essere un Teatro Comunale è a nostro parere l’icona più adatta a rappresentare la follia amministrativa che ha ispirato l’ormai ex sindaco Pietro Riello in questi quasi nove anni e mezzo di disastri annunciati.
E’ bene sottolineare – continua la nota diffusa dall’opposizione – che i tre consiglieri di maggioranza, che finalmente si sono associati all’obiettivo dell’Unione Civica di mandare a casa questo Sindaco, firmando le dimissioni, hanno in pratica autocertificato un fallimento di cui essi stessi sono stati protagonisti fattivi. Resta il rammarico per il tempo perso: un maggior senso di responsabilità avrebbe dovuti indurli a compiere questo gesto già anni fa.
Noi dell’Unione Civica pensiamo che a questo improvviso ravvedimento da parte dei tre esponenti della maggioranza non sia estraneo il flop elettorale di Pietro Riello alle ultime elezioni regionali. Un evento negativo che ha scompaginato una formazione politica del tutto indifferente alle esigenze del territorio di Castel Morrone e dei suoi cittadini e il cui unico collante è stata la gestione spregiudicata del potere.
I consiglieri dell’Unione Civica rivendicano questo risultato e in gran parte lo attribuiscono alla loro opposizione che nel tempo è stata tenace, rigorosa, competente e improntata esclusivamente al bene del nostro paese.
Ora – conclude il comunicato – è tempo di voltare pagina. Ora è tempo che delle forze veramente democratiche e popolari, senza collusioni col mondo del carrierismo politico e dell’affarismo che lo sostiene e strumentalizza, prendano in mano le sorti del paese. I Morronesi, presenti e futuri, meritano un paese moralmente integro e materialmente adeguato ai tempi”.