Cronaca

Terremoto a Campobasso: paura anche a Caserta e provincia

Ore 19.55 di sabato 16 gennaio: a Caserta gli abitanti ai piani alti lasciano le proprie abitazioni e corrono in strada tra lo sbigottimento di quelli invece domiciliati ai piani bassi che non hanno sentito nulla.

Ma i primi avevano ragione in quanto hanno avvertito la “coda” della scossa tellurica di magnitudo 4.1 Richter con profondità inferiore ai 10 Km., verificatasi tra Baranello e Vinchiaturo (Campobasso).

Maggiore allarme ovviamente nell’alto casertano (Piedimonte Matese, Alife, Gioia Sannitica) ove anche le scosse più “lievi” si sono distintamente avvertite, provocando la caduta di oggetti nelle case e nei locali commerciali.

L’istituto nazionale di vulcanologia e sismologia aveva già lanciato l’allarme in quanto aveva registrato nel capoluogo molisano, dalle ore 12.36 in poi, uno sciame composto da ben sei movimenti sismici di magnitudo compresa tra 2 e 2.9. Dopo la scossa più forte delle 19.55, ne sono seguite poi altre sette: la più forte alle ore 21.00 (magnitudo 3.4).

Non si sono registrati né sono stati denunciati danni gravi a persone o cose, anche se l’accertamento è ancora in corso. Numerosissime le telefonate arrivate ai vigili del fuoco dopo la scossa più forte, ma si è trattato di richieste di informazioni e non di richieste di aiuto per situazioni di pericolo

Le scosse più forti sono state avvertite anche nell’agro aversano ed a Napoli e provincia.

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