Un’altra pagina nera per l’ambiente della Terra dei Fuochi, in Campania.
Un’ampia discarica interrata è stata scoperta nei giorni scorsi dal personale del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (Nipaf) del Comando Provinciale di Napoli a Casal di Principe, in provincia di Caserta.
Le operazioni di scavo, coordinate dalla Dda di Napoli ed eseguite materialmente dall’escavatore cingolato dei vigili del fuoco di Napoli, sono iniziate martedì scorso e poi sospese dopo due giorni; riprenderanno lunedì 13 giugno.
L’area in questione si trova vicino lo stadio comunale della città, come fu indicata dal pentito del clan camorristico dei Casalesi, poi deceduto, Carmine Schiavone e da altri collaboratori come sito di interramento di rifiuti, nello specifico la discarica abusiva si trova a ridosso del piccolo Stadio di Casal di Principe da una parte, a ridosso dell’Asse Mediano dall’altra ed è confinante con una zona abitata.
Al suo interno, a seguito di scavi che durano ormai da diversi giorni, in un fondo di circa 18mila metri quadrati i Forestali hanno rinvenuto 150mila metri cubi di rifiuti tra cui scarti di lavorazione edile, plastiche varie e sopratutto un mare di maleodoranti fanghi industriali seppelliti.
“Queste sostanze sono state interrate diversi anni fa – riferisce la Forestale – creando una discarica a forma di ‘tappo’, visto che i fanghi, una volta sversati, si sono adagiati colmando ogni spazio“.
“Adesso – aggiungono dal Nipaf – si presentano, duri, compatti, di colore grigio con striature verdognole, dal persistente odore acre“.
I materiali sono stati prelevati e campionati dai tecnici dell’Arpac della Campania per essere sottoposti ad accurate analisi al fine di accertare le cause di contaminazione del terreno.
Le indagini, partite dalla Procura della Repubblica di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dal Corpo Forestale dello Stato, sono tutt’ora in corso.
