Il Gico della Guardia di Finanza di Napoli, su mandato della Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha sequestrato di 13 impianti di distribuzione stradale di carburanti riconducibili a due società, la Kendoil e la Fermar Services, per un valore di 10 milioni di euro. Impianti attivi nelle province di Benevento, Avellino, Frosinone, Campobasso e Ancona.
Secondo quanto accertato dalle indagini, le due srl, riconducibili a Vincenzo Salzillo, sarebbero state costituite per superare un sequestro beni effettuato nel 2012. L’imprenditore di Marcianise, già lo scorso anno, era stato destinatario di una serie di provvedimenti di sequestro e confisca beni e di una misura si sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per due anni. L’uomo è a capo di un impero economico legato a impianti di distribuzione carburanti, prevalentemente con il marchio Ewa, e, per gli inquirenti, ha “rapporti stabili con esponenti di spicco dei vari clan attivi nelle zone in cui ha interessi economici, cui corrisponde somme di denaro perché interagisce con loro in modo paritetico“. Tra maggio e luglio 2010, periodo in cui gli furono sequestrate attività in esecuzione di un primo sequestro del 2007, Salzillo ha costituito Kendoil e Fermar Service, intestando la prima società ai figli Jessica e Charles Salvatore Maria, e la seconda a Michele e Maria Rosaria Miranda, padre e figlia, il primo nome ricorrente anche nelle indagini sul gruppo Ewa ed Ewa Oil spa, già sequestrata e confiscata.