Un giudice di pace di Carinola, Pietro Tudino, e’ stato brutalmente aggredito l’altroieri dopo un’udienza, mentre raggiungeva l’auto che aveva parcheggiato nel piazzale antistante l’Ufficio. Un’aggressione di ”inaudita gravita”’, denunciano le associazioni di settore che ”a nome di tutti i giudici di pace manifestano profonda solidarietà al collega”. Dell’episodio sono stati investiti il Csm e il ministro della Giustizia. Il luogo dell’aggressione, sottolineano l’Associazione nazionale giudici di pace e l’Unione nazionale giudici di pace, ”non e’ stato scelto a caso. Il giudice aveva di recente segnalato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere alcune anomalie riscontrate in cause di infortunistica stradale”. Le Associazioni di categoria vogliono inoltre ”portare all’attenzione dell’opinione pubblica, delle istituzioni e dei media, con iniziative che sono al vaglio, la delicatissima responsabilita’ che grava sul lavoro dei giudici di pace, magistrati di prossimità, i piu’ vicini ai cittadini, nonché la loro esposizione ai rischi di ritorsioni, anche fisiche, a fronte di una situazione di assoluta precarietà e assenza di qualsivoglia garanzia”.
