Nebbia fitta al PalaMaggiò dove il recente arrivo del patron Gianluca Galimberti aveva aperto le porte ad un futuro che sembrava finalmente più prospero. Le notizie delle ultime ore, circolate già ieri in città ed apparse questa mattina su alcuni quotidiani nazionali e riportate da alcuni siti web (http://www.sportando.net/ita/italia/serie-a/53347/caserta-ancora-nei-guai-i-soldi-non-arrivano.html), parlano invece di promesse non mantenute e bonifici a garanzia dell’acquisto di quote societarie non ancora pervenuti.
L’incertezza della situazione e i ritardi da parte del broker Galimberti hanno gettato nello sconforto lo spogliatoio, particolarmente agitato nelle ultime ore, soprattutto da parte dei giocatori stranieri, e nella preoccupazione più cupa Gervasio e Iavazzi che si sono affrettati a contattare il presidente FIP Petrucci che incontreranno subito dopo Pasqua.
Tutto come prima quindi e la favola Galimberti che, salvo ripensamenti delle prossime ore, dovrebbe risolversi purtroppo con un nulla di fatto. I tifosi chiedono spiegazioni e sperano che il sogno bianconero possa continuare.
Intanto Gianluca Galimberti prova a “gettare acqua sul fuoco” e, per farlo, sceglie le pagine de “La Gazzetta dello Sport”.
Dopo aver assicurato di avere in tasca richieste di alcuni sponsor già pronti ad intervenire, Galimberti, nel tentativo di rasserenare l’ambiente casertano sugli impegni non ancora onorati per il suo acquisto del 51% delle quote societarie, dichiara: “Ci sono dei trasferimenti di fondi dall’estero ove lavoro e farò chiarezza il giorno del CdA, ma mi sto adoperando per effettuare il trasferimento in Italia fin da martedì. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, le strutture italiane non sono abituate a lavorare con l’estero e ho dovuto creare una struttura in Italia in fretta e furia per sistemare la cosa”.
Tace invece il Presidente Iavazzi che evidentemente aspetta di verificare l’andamento della riunione del CdA di mercoledì 3 aprile onde avere chiarimenti sull’intera vicenda e poi, eventualmente, agire di conseguenza.