Dopo il TAR, anche il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso, presentato dai Comuni di Caserta, San Nicola la Strada, San Marco Evangelista e Maddaloni, contro il decreto regionale che autorizza l’apertura e la gestione per dieci anni del sito di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi (per un quantitativo di 87mila tonnellate l’anno) denominato “Lo Uttaro”.
Si è conclusa quindi una vicenda in modo pessimo per la salvaguardia dell’ambiente e della salute delle collettività interessate, con tanti saluti alla necessaria bonifica che adesso sparisce nel nulla.
Lo Uttaro torna quindi incredibilmente ad essere uno degli sversatoi dell’immondizia di tutta la regione Campania in un‘area sita al centro tra i comuni della conurbazione casertana.
Vedremo ora cosa faranno di concreto i Sindaci di Caserta, San Nicola la Strada, San Marco Evangelista e Maddaloni, oltre a tutti gli amministratori pubblici preposti mentre Caserta e dintorni torna purtroppo a confermarsi di essere “la Terra dei Veleni”.
