Spettacoli all’insegna della musica, quelli offerti dal Piccolo Teatro Cts di via Louis Pasteur 6 a Caserta (zona Centurano) per i giorni di Natale e Santo Stefano.
Infatti per Domenica 25 dicembre alle ore 19.00 è previsto lo spettacolo di Gino Accardo Serenata e’ Notte’ mentre per lunedì 26 dicembre alle ore 19. 30 sarà rappresentato Station 32, piccole storie perse dentro un blues, a cura di Giò Vescovi.
Con Gino Accardo la canzone classica napoletana trova un interprete di grande affermazione nel panorama della melodia partenopea di tutti i tempi della cultura canora napoletana. Dotato di una voce accattivante che lo rende unico nel panorama musicale della canzone classica napoletana e di carattere aperto e solare, Gino Accardo riesce a stabilire un feeling con il pubblico e creare atmosfere di suggestiva intimità. Cantante chitarrista della canzone classica napoletana, accurato conoscitore dei motivi della tradizione canora napoletana dal Duecento al Novecento, Gino Accardo nasce al Vomero ed è proprio il Vomero a cui Gino si sente più legato. Inoltre non mancano in alcune sue incisioni, brani di sua composizione dove è viva, presente e più che mai radicata l’ispirazione alla figura paterna. Roberto Murolo, che lo ha sempre stimato volendolo al Suo fianco, scrive tra l’altro in una lettera: “…..ricorda Gino, che Napoli ha bisogno di giovani come te che porti avanti la vera cultura classica napoletana…” E’ stato protagonista in molte trasmissioni televisive: “La Vita In Diretta” (Rai uno) “Uno Mattina” (Rai uno) “Serata d’onore” (TMC) “Stelle del Mediterraneo” (Rete 4) “Il Canta Giro” (Rai International) “Premio Calabria” (Rai Tre) “ Miss Italia in Campania (Rai uno).
Il riconoscimento maggiore alle sue straordinarie qualità canore-artistiche è avvenuto quando ha avuto l’onore di cantare nel concerto al Campidoglio davanti al Presidente della Repubblica Italiana (che allora era Carlo Azeglio Ciampi). Numerosi sono stati i suoi concerti in Italia e all’estero: Croazia, Germania, Francia, Belgio, Spagna, Grecia, Svizzera, Australia e Canada.
Giò Vescovi, siculo di origini, ma casertano di adozione, è un bluesman ed autore che ha attraversato, negli anni delle scoperte e della giovinezza, tutti i generi musicali per poi fermarsi al Blues, capolinea di un viaggio di ricerca che gli ha permesso poi di crescere, trasformarsi, contaminarsi, rinnovarsi, stare al passo coi tempi. «Lead vocal, piano, armonica» nella sua recente formazione, Vescovi si può definire un “sognatore” e profondo amante del Blues, stato di assoluto equilibrio tra mente, anima ed emozioni. «Il Blues – dice – non è solo musica, è qualcosa dentro che viene fuori suonando, materializzandosi intorno a noi finché vivremo con le nostre emozioni». Il suo però è quello di strada, sporco, impolverato, sudato, disidratato, vissuto, scevro da stilemi classici e dosaggi esatti che non gli appartengono.