UMANA VENEZIA – JUVECASERTA 85-88
(18-22; 23-26; 21-16; 23-24)
Ennesimo miracolo della Juvecaserta che, contro ogni pronostico, tira fuori ancora una prestazione monstre, coglie la quarta vittoria consecutiva, mettendo in mostra il cuore enorme che è ormai il trademark bianconero.
Sacripanti riparte con l’eroe di Cantù, Marzaioli, starter, mentre Mazzon è privo di Clark.
Venezia parte benissimo, na il 12-5 del 3* illude troppo presto gli oro granata. La pugnace e commovente Juve di questa stagione mette il primo break (0-9) e con Jonusas mette la testa avanti al 5° (12-14). Con la zone-press Sacripanti spezza il ritmo reyerino in attacco; l’esperienza di M4 (Mordente, Michelori, Maresca e Mavraides) fa il resto, ma è lo stoico Jonusas del primo periodo (12 per lui) a dare il +3 (18-21 al 9°), poi è Michelori sulla sirena a punire dalla lunetta fissando il parziale sul 18-22.
In avvio di secondo quarto l’Umana rientra, poi sale in cattedra Mordente: prima punisce in parte l’antisportivo di Marconato, quindi prima Mavraides, poi Gentile e Jelovac fanno sognare la Juve: 2-15 in 5’ e parziale di 29-42 al 17°.
Mazzon piazza la 3-2 e Szewczyk infiamma il Taliercio: 5-0 in 1’ con Bowers in spolvero. Caserta contro il pressing veneto perde due palle sanguinose a metà campo (40-45); fortunatamente Michelori è il solito gladiatore e il primo tempo vede la Juve ancora avanti sul 41-48.
In avvio di ripresa la Reyer prova a correre, ma è sempre Jelovac a tenerla a bada 43-56 al 21°). L’ex Bowers domina a centrocampo (alla fine 19 con 7/9 da 2); Venezia morde ancora in difesa, Caserta va in riserva e al 25° siamo sul 54-56.
Il nostro ex è in trance agonistica e porta i suoi nuovi padroni sul 60-58, ma il finale del terzo quarto vede avanti ancora la Juve: 62-64.
Nell’ultimo devisivo quarto Caserta è commovente: recupera anche dopo il quinto fallo di Michelori (64-72 al 35°). Hubalek è in campo solo per innervosire Jelovac, ma il serbo gentile si erge a leader e Caserta tiene costantemente la testa del match.
Rosselli con 10 punti in 3’ prova ad invertire il trend, ma è sempre Jelovac dai 5,20 a castigare i lagunari (25 punti del serbo con 35 di valutazione).
Si arriva così nel finale punto a punto con i bianconeri che provano addirittura ad invertire l’immeritato -6 dell’andata, ma nonostante l’immenso Mordente (78-83 al 39°), Szewczyk % co. Mantengono il vantaggio della differenza canestri.
Caserta scopre come è felice Venezia, mette in mostra attributi mondiali, e viola il Taliercio 85-88 dominando dall’inizio alla fine .
Ancora in lizza per l’accesso ai playoff, l’attenzione di tutti si rivolge ora alle questioni societarie che saranno trattate nel corso della trasmissione di radio PRIMARETE “Cestisticamente parlando”. L’appuntamento è per martedì, dalle ore 19, con Sante Roperto, Paolo Carli, Francesco Gazzillo ed Eugenio Simioli.