Al Pinto vincono solo i tifosi della Casertana e del Messina

La Casertana torna al Pinto dopo la “scoppola” rimediata a Reggio Calabria e frutto di proprie disattenzioni difensive. Di conto il Messina invischiato nella bagarre per non retrocedere e con il peggior rendimento esterno: la squadra allenata dall’indimenticato attaccante Cristiano Lucarelli è ultima nella classifica del rendimento fuori casa con soli 5 punti conquistati lontano dal ‘Franco Scoglio’ con solo sei reti realizzate in 13 gare. L’ultimo punto guadagnato fuori casa dai peloritani ad Agrigento ben quattro mesi fa. Con queste premesse e complice il primo caldo primaverile, ne esce fuori una partita a buoni ritmi sì, ma “insipida” e senza soverchie emozioni. Alla fine un punto per uno, comodo per la truppa di Tedesco che sale a quota 40 ed ora si trova con un piede e mezzo nella salvezza matematica.

Prima dell’incontro, cordialità tra le opposte tifoserie che, incontratesi in precedenza, si sono recate allo Stadio insieme in corteo per poi prendere posto nei rispettivi settori. E, durante il primo tempo, i tifosi siciliani espongono uno striscione dedicato all’ultrà rossoblù Peppe, scomparso nella scorsa settimana, ricevendo in cambio uno scrosciante applauso da parte di tutti i casertani.

Mister Tedesco tiene in panchina Magnino e inserisce Cisotti. Ed è proprio il classe ’93 il primo a calciare verso la porta del Messina dopo soli 27’’, ma  la palla esce di un paio di metri. Il Messina non sta a guardare e risponde con un destro di Milinkovic dal limite. Invece è bravo Berardi ad essere reattivo prima al 7’ su Ramos e poi al 16′ su un destro ravvicinato di Ciotola con la palla che resta lì, ma nessuno ne approfitta e la difesa libera. Occasione per gli ospiti al 27’: dopo un batti e ribatti in area, la palla arriva a Da Silva che solo spostato a sinistra, a pochi passi dalla porta, di testa manda la sfera sulla traversa. Al 30’ è bravo Finizio ad anticipare tutti dopo un traversone da destra con Anastasi ben appostato per colpire. Tre minuti dopo ci prova Mancini da venti metri con l’esterno destro, ma la palla va non lontana dalla porta difesa da Ginestra. Nel finale, al 41’, punizione di Ramos con palla che colpisce la barriera e finisce a Ciotola, traversone teso per Carriero che non mette forza nel colpo di testa e Berardi si ritrova il pallone tra le mani.

Dopo il riposo ci prova subito Corado che al 1’ potrebbe insaccare dopo un ottimo lancio, ma due difensori lo stoppano sul primo palo. Tre minuti ci prova con un destro al fulmicotone Ciotola che però è respinto di tacco da Maccarone appena in area. I Falchetti continuano a spingere a fiammate singole, come quella di D’Alterio e Carriero, bloccata al momento del passaggio decisivo. Senza freni, la Casertana nel secondo tempo che fa da contraltare ad una prima frazione di gioco tutt’altro che emozionante. Al 10’ contropiede di Cisotti per Corado che però spara su Berardi che blocca. Al 13’ calcio d’angolo per la Casertana, Rajcic cerca la deviazione, ma Maccarone di testa devia a pochi passi dalla porta. I Falchetti continuano a spingere ed il Messina ferma con le cattive Carriero, regalando un calcio di punizione a Ramos che Berardi blocca all’ora di gioco. Mister Tedesco decide di mettere in campo forze fresche e rileva Ciotola e Carriero per Giorno e Colli. I cambi non aiutano la partita che al contrario abbassa i ritmi. Al 70′ de Marco prova a rompere gli indugi con un tiro da fuori che però esce di poco. Al 28’ l’attaccante rossoblù fa meglio con una bella girata da quindici metri, ma la palla si spegne di poco sul fondo alla destra di Berardi.Al 36’ punizione dal limite dell’area per il Messina, si inserisce bene Maccarone che colpisce di nuca e la palla termina di poco sulla traversa. Tedesco getta nella mischia anche Diallo, ma senza esito. La gara si trascina e succede poco o niente fino alla fine, tranne un’ espulsione per parte con prima Musacci e, in pieno recupero, Lorenzini che lasciano anzitempo il campo. Finisce 0-0.

In sala stampa mister Cristiano Lucarelli elogia in diretta sulle frequenze di Radio PRIMARETE la prova del suo Messina: “Volevamo invertire il trend negativo di sei sconfitte consecutive e ci siamo riusciti. Avevamo preparato bene l’incontro e siamo stati bravi a prenderli nella loro metà campo impedendogli di ragionare. E’ stata una partita molto tattica, in mezzo al campo c’era tanto traffico, ma ne eravamo consapevoli. Questo 4-3-1-2 ci dà certezze in più e specialmente in casa i risultati ci stanno dando ragione. A piccoli passi cerchiamo di raggiungere la meta. Oggi va bene così anche se forse c’è rammarico da una parte e dall’altra per qualche occasione non sfruttata. Andiamo avanti e cerchiamo di fare il meglio possibile domenica dopo domenica. Tra me e i ragazzi si è creato uno spirito importante e anche se arriveranno quei punti di penalizzazione lotteremo e dovremo farlo per la salvezza diretta senza passare per i playout. I tifosi? Erano presenti in 100 e questo significa che sta tornando l’entusiasmo. Tornare alla normalità è come vincere una Champions League e noi vogliamo farlo”.

All’entusiasmo di Lucarelli fa da contraltare l’umore di mister Andrea Tedesco: “Siamo rammaricati, è inutile nasconderlo. Chi è sceso in campo però ha dato l’anima e si è visto. Ho contato almeno quattro palle gol che però non siamo riusciti a concretizzare. Peccato perché meritavamo di più anche se, in alcuni casi, gare del genere si rischiano anche di perderle. In fin dei conti il nostro portiere non ha mai dovuto fare una parata e da parte nostra un po’ di rammarico c’è. Comunque da martedì penseremo alla prossima perché ci attende un Fondi agguerrito dopo la sconfitta di Siracusa”.

L’ultimo ad arrivare in sala stampa è l’attaccante Gaston Corado:“Francamente meritavamo di più. Loro non hanno quasi mai tirato in porta e Ginestra non ha dovuto impegnarsi più di tanto. Purtroppo ci è mancata la fortuna perché qualche conclusione poteva finire dentro. C’è rammarico però tutti hanno dato quello che potevano. Andiamo avanti e pensiamo al prossimo impegno di sabato contro il Fondi”.

CASERTANA – Messina 0-0

CASERTANA: Ginestra, Finizio, Lorenzini, De Marco, Rajcic, Corado, Ramos, D’Alterio (32’ s.t. Diallo), Carriero (19’ s.t. Giorno), Ciotola (19’ s.t. Colli), Cisotti. All. Tedesco

MESSINA: Berardi, Grifoni, De Vito, Musacci, Maccarrone, Rea, Sanseverino (27’ s.t. Madonia), Da Silva, Anastasi (35’ s.t. Capua), Mancini (15’ s.t. Foresta), Milinkovic. All. Lucarelli

ARBITRO: Andrea Tursi di Valdarno – ASSISTENTI: Rotondale di L’Aquila e Pappagallo di Molfetta

AMMONITI: Mancini e Musacci (M); Lorenzini (C)

ESPULSI al 34’ s.t. Musacci (M) e al 93’ Lorenzini (C)

NOTE: Giornata primaverile. Terreno in buone condizioni. Spettatori circa 1500 con oltre 150 giunti da Messina. Recupero: pt 1’; st 6’.

Risultati

Classifica

* una partita in meno

Prossimo turno

Appuntamento su Radio PRIMARETE (sui 95.00 Mhz in FM ed anche in streaming su pc, tablet, iphone e smartphone dal sito www.radioprimarete.it) ogni lunedì dalle ore 19.30 circa (in replica ogni mercoledì dalle 00.05) con “CALCISTICAMENTE PARLANDO”, condotto in studio da Nico Marotta, Giovanni Fiorentino e Maurizio Lombardi con i loro ospiti.

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