Perseguitava l’ex moglie con minacce, ingiurie e aggressioni fisiche. L’ultima violenza nei confronti della donna ha rischiato di trasformarsi in una tragedia: l’uomo infatti ha dato fuoco all’auto della ex compagna parcheggiata a poca distanza da una bombola di gpl che avrebbe potuto mettere in pericolo tutto il vicinato. E’ stato solo l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco che ha evitato il peggio.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che al termine delle indagini hanno arrestato l’uomo.
L’episodio e’ avvenuto a Caserta nel gennaio scorso.
La donna aveva chiesto la separazione nel 2012: i ripetuti e continui maltrattamenti da parte del marito, con il quale era sposata dal 2000, uniti alle innumerevoli minacce e percosse, non le avevano lasciato altra strada. Ma alla comunicazione della sua decisione, erano aumentati i comportamenti violenti del marito nei suoi confronti. Continue minacce, pesanti ingiurie, fino a vere e proprie aggressioni fisiche, con conseguenti problemi sanitari, come perdita dell’udito, rottura del setto nasale accompagnati da stato d’ansia perdurante.
Il 21 gennaio scorso l’epilogo della vicenda.
L’uomo, armato di una tanica di benzina, ha approfittato della notte per fare quello che forse stava pensando da tempo. Dopo aver svuotato il contenitore di combustibile sulla utilitaria della ex moglie, ha da fuoco all’auto. A pochi metri dalla macchina, ormai avvolta dalle fiamme, c’era un bombolone di gpl pieno, che avrebbe potuto provocare danni peggiori mettendo in pericolo tutto il vicinato.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Carinola e dei Vigili del Fuoco. Tra le prove raccolte contro l’uomo, il fatto che si fosse bruciato riportando varie lesioni che si sarebbe procurato dopo la vampata di calore sprigionatasi al momento in cui ha appoggiato il suo accendino sulla superficie dell’auto cosparsa di benzina.
Ora e’ agli arresti domiciliari con l’accusa di atti persecutori aggravati dall’aver commesso gli stessi ai danni della sua ex moglie.