E’ stato assolto e scarcerato dai giudici del collegio presieduto dal giudice Orazio Rossi (collegio A della prima sezione) del tribunale di Santa Maria Capua Vetere: si tratta di Ludovico Ucciero, accusato di avere ottenuto appalti dal comune di Castelvolturno per il tramite del consorzio Eco4, grazie alla sua vicinanza con il clan camorristico dei Casalesi.
Ex gestore dell’impresa La Castellana, poi confluita nella Natura Ambiente, l’imprenditore era accusato di concorso esterno in associazione camorristica.
Stando all’accusa – basata sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Luigi Guida detto O’Drink, Gaetano Vassallo, Tammaro Diana e Oreste Spagnuolo – Ucciero si sarebbe aggiudicato, dal 1997 fino al 2008, l’appalto per smaltire il percolato delle discariche di Parco Saurino e dei liquami dei Regi Lagni.
Un appalto di migliaia di euro a cui Ucciero sarebbe arrivato grazie all’interessamento del gruppo camorristico dei Casalesi.
Ma ciò non è provato.
Durante la fase del dibattimento – dinanzi al giudice Orazio Rossi, a latere Francesca Auriemma e Mariella Graziano – sono sfilati politici e imprenditori, tra cui anche l’ex sindaco di Castelvolturno ed ex magistrato, Francesco Nuzzo. Il pm della Dda di Napoli, Maurizio Giordano, aveva chiesto la condanna a cinque anni e otto mesi di carcere.