Caserta

Primo premio al concorso nazionale “Dante come lo vorrei” al liceo “P. Giannone” di Caserta

C’era, tra gli altri,  il  “Camillo Benso Conte di Cavour” di Torino, liceo dove hanno studiato il dantista Natalino Sapegno, i latinisti Ettore Stampini ed Augusto Rostagni, il filosofo Lodovico Geymonat, lo storico dell’arte Giulio Carlo Argan,  il medico Giulio Cesare Dogliotti, il poeta Guido Gozzano, l’attore Raf Vallone e Luigi Einaudi e dove studiano, attualmente, i rampolli delle famiglie più in vista della società e dell’intellighenzia piemontese.

C’erano i licei classici “Giulio Cesare” e “Publio Virgilio Marone” di Roma, i licei di Milano, Palermo ed Acireale, Siena, Vicenza, Venezia, pugliesi e calabresi, dall’Abruzzo e dall’Emilia, il gotha della scuola italiana, con lavori e ricerche tutti di altissimo valore.

Ma su tutti ha vinto il Liceo Classico “Pietro Giannone” di Caserta (diretto dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Marina Campanile), presentando tre straordinarie “opere” su Dante, il suo tempo e la rivisitazione della Commedia ai nostri giorni.

premiazione Siena

Il primo, curato dagli alunni Margherita Della Porta e Paolo Ragozini della classe V B ginnasiale (referente prof.ssa Daniela Borrelli): “una rivisitazione in chiave moderna di una specie di diario di Dante con personaggi e riferimenti all’oggi su un filo di scrittura ironica”.

Il secondo, un breve video “che rivisita in chiave moderna la Commedia, sottolineando episodi di bullismo, consumismo ed emarginazione, che mettono in luce le difficoltà e gli aspetti degradati del nostro tempo”,  a cura della classe I A  (referente prof. Dario Bonifacio, alunne presentatrici Laura Comito e Federica Di Nuzzo);

il terzo, un documentario di 25’ su Dante e il Medioevo e l’attualità del suo messaggio a cura degli alunni della II D Chiara Auriemma, Francesco Cianciaruso, Salvatore Manfredi D’Angelo, Gianmarco Della Corte ed Emanuele Tresca.  “In particolare l’attenzione della giuria – si legge nella motivazione – è stata rivolta al video costruito come un vero e proprio film-documentario alla Piero Angela. Ottime le riprese e le immagini, accompagnate da voci fuori campo che leggono i testi e da quella di alcuni studenti che ne sono la voce narrante, anche con una buona dizione. Dietro c’è molto impegno nella realizzazione tecnica, nella ricerca e nella sceneggiatura, i cui testi sono chiari e lineari.  Si è fatta  molta attenzione nella ricostruzione storica dei tempi in cui è nata la Commedia e nel compendiare i temi principali del pensiero e delle opere di Dante, il tutto con buona consapevolezza della dialettica fra passato e presente”.

Gli entusiasti studenti hanno ricevuto il premio, in un tripudio di telecamere, fotografi ed ovazioni, dalle mani di Paolo Corbucci, Direzione Generale Ordinamenti Scolastici MIUR, alla presenza di docenti universitari, dirigenti, professori di Università e scuole di tutta Italia.

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