Caserta

Il 14 e 15 maggio Consiglio Comunale a Caserta sul bilancio

Sarà celebrato il prossimo 14 e 15 maggio il consiglio comunale sul bilancio.

Lo ha definito la conferenza dei capigruppo che è stata, però, soprattutto la prima occasione per discutere di ztl.

Al momento, infatti, ci sono due posizioni e mezzo in consiglio comunale che attendono di essere esaminate.

Da un lato c’è l’ordine del giorno, senza proposta, avanzato da Edgardo Ursomando e sottoscritto da Francesco Apperti, Norma Naim, Luigi Cobianchi, Carlo Marino, Pasquale Corvino e dall’esponente di maggioranza Saverio Russo, dall’altro la richiesta di una conferenza dei capigruppo ad hoc avanzata da Franco De Michele, Enrico Tresca, Gianni Comunale e Luigi Cobianchi ancora, dall’altro ancora la proposta di delibera sulla mobilità di Speranza per Caserta che, pur sottoscrivendo l’ordine del giorno di Ursomando, presenta una proposta articolata per l’intera città.

Rispetto a questa discussione, il Pd, il Pdl, Caserta più e, soprattutto, l’Mpa con Tonino Maiello, che si può considerare voce dei commercianti in consiglio comunale, hanno portato avanti l’idea di un consiglio ad hoc sulla questione ztl commercio a corso Trieste con l’obiettivo di dare una risposta ai negozianti del centro così come promesso in occasione dell’ultima assise in maniera pubblica.

Diametralmente opposta la posizione di Speranza per Caserta che, con Apperti, vuole sviluppare un ragionamento complessivo sulla mobilità nel capoluogo senza soffermarsi esclusivamente sul caso corso Tieste. In mezzo Ursomando che segue la linea di Speranza, ma chiede di affrontare comunque subito corso Trieste.

Proprio il centro è il grande nodo da sciogliere.

Pd, Psi e maggioranza, ritengono prioritaria questa discussione per dare una risposta immediata a tale emergenza che si è venuta a determinare in città, riservandosi in un secondo momento di prendere in mano il discorso mobilità in maniera complessiva, viceversa Speranza vuole una piattaforma complessiva da subito, senza privilegiare il discorso commercio.

Da qui il rivolto politico della vicenda con il primo ordine del giorno che vede diversi sfilacciamenti rispetto all’idea che si era sviluppata intorno ad Ursomando.

(Fonte: Casertafocus.net)

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