Non stupisce, leggere dalla stampa locale, che la maggioranza fa quadrato attorno al vicesindaco Mirella Corvino. E’ certamente vero che la condotta del fratello Pasquale, agli arresti domiciliari per una presunta (perchè non è certo possibile condannare prima di un processo) truffa ai danni del sistema sanitario nazionale, non è imputabile all’attuale vicesindaco.
(A sn Mirella Corvino, a dx Pasquale Corvino)
Noi di “Speranza per Caserta” auspichiamo che il segretario di Centro Democratico dimostri la sua estraneità ai fatti pur avendo sempre contestato il modo di fare politica di Pasquale Corvino e della sorella. Per il momento prendiamo atto e facciamo notare ai casertani che si tratta, pur sempre, di un grande elettore del sindaco di Caserta Carlo Marino.
(Da sn a dx: Antonello Fabbrocile, Norma Naim, Francesco Apperti)
Non l’unico, sempre per dircela tutta, alle prese con problemi con la giustizia. Basti pensare all’ex vicesindaco Enzo Ferraro (arrestato proprio durante la campagna elettorale per sospetto favoreggiamento alle imprese del clan camorristico Belforte), o al consigliere regionale Luigi Bosco (impegnato a difendersi in una vicenda che, quand’anche non lo vedesse condannato, tutto è meno che gratificante per chi si propone di gestire la cosa pubblica), oppure ancora ad Angelo Polverino che, come riportato dai giornali mai smentiti dai diretti interessati, era solito accompagnare i candidati di Marino nelle frazioni a caccia di voti e, infine, al sostegno della macchina ‘da guerra’ della Publiservizi.
(Enzo Ferraro) (Angelo Polverino)
Poi il sindaco Marino non deve arrabbiarsi quando parliamo di cambiali elettorali da saldare. L’ultimo esempio l’abbiamo avuto proprio con il bando per la gara dei parcheggi a pagamento che tanto sta a cuore alla Publiservizi e ai consiglieri che (come raccontano i giornali, che finora non hanno mai smentito) o lavorano per la Publiservizi (come Giovanni Megna), o che hanno parenti e affini assunti all’interno della compagine dei Natale (Liliana Trovato, Domenico Guida e Dora Esposito).
Sappiano i casertani che la Magistratura Amministrativa e la Stazione Unica Appaltante hanno bocciato il bando per la gara dei parcheggi a pagamento, perchè ‘ricamato’ addosso all’attuale concessionario. Letteralmente spaventoso, per chi ha a cuore il buon andamento della pubblica amministrazione, il silenzio della senatrice Rosaria Capacchione e del senatore Franco Mirabelli (che pure da mesi è commissario del Pd provinciale e che guida la compagine Pd in commissione antimafia) che, dopo essersi tanto spesi per far eleggere questa compagine di governo, chiudono gli occhi di fronte ai quotidiani sfregi che si compiono al Comune.
(Franco Mirabelli)
I casertani devono prendere atto che Marino non guida la città di Caserta, ma un comitato d’affari pronto, come negli ultimi 20 anni, a lucrare sui casertani spolpando quel poco che resta del capoluogo e devono prendere atto anche del fatto che, per la quarta volta consecutiva, quello stesso comitato d’affari è tornato al lavoro grazie al loro voto concesso a parenti ed amici messi in lista per far eleggere i soliti noti.
(Comunicato Stampa “Speranza per Caserta”)