Neanche il tempo di presentarsi nella sua nuova veste istituzionale di Presidente facente funzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che la 58enne Maria Gabriella Casella, in linea con la definizione attribuitale di donna e magistrato “tutta d’un pezzo”, annuncia: “Entro dieci mesi il tribunale civile avrà una nuova sede: l’ex caserma Mario Fiore”.
E non è affatto cosa da poco perché è oramai da anni che la sede della giustizia civile a S. Maria C.V. è scandalosamente in un condominio di proprietà della società di un fratello dell’ex sottosegretario Nicola Cosentino, condannato per mafia proprio dai giudici di Santa Maria Capua Vetere.
La nuova sede sarà l’ex caserma intitolata al maggiore morto nella guerra contro gli austriaci.
Visibilmente soddisfatta, la Casella (nella foto) ha poi aggiunto. “Me lo hanno promesso i tecnici. Entro dieci mesi si andrà via da quel condominio. Disporre lì la sede civile è stata una scelta obbligata, ma infelice”.
Entrata in magistratura nel 1986, Gabriella Casella è stata Pretore a Trentola Ducenta e poi a Santa Maria Capua Vetere; dal 1989 sostituto procuratore presso la Pretura a Napoli e, dal 1996, giudice a Santa Maria Capua Vetere. Infine, dal 2011 è stata Presidente di Sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ed anche capo dell’ufficio Gip.
Gabriella Casella è la seconda donna a guidare il Palazzo di Giustizia sammaritano.