Vincenzo Ruggiero, il 25enne gay di Parete, era scomparso lo scorso 7 luglio. A denunciarne la scomparsa improvvisa ed inattesa la madre e si è subito pensato ad un gesto volontario, una sorta di romantica fuga d’amore.
Ma i carabinieri, incaricati del ritrovamento, si sono subito accorti che così non poteva essere: Vincenzo non aveva prelevato contanti sul suo conto, non vi erano telefonate in arrivo e/o partenza dal suo cellulare, non aveva preso qualche indumento e /o effetto personale da portare con sé.
Le indagini hanno portato gli inquirenti a scoprire che, di fronte alla casa ove abitava, vi è una telecamera di uno studio privato che inquadra perfettamente la porta di ingresso dell’abitazione di Ruggiero.
(Vincenzo Ruggiero)
Acquisito il filmato relativo al 7 luglio, le immagini hanno portato a galla la verità: quella sera Vincenzo era atteso da un amico che ha fatto poi entrare in casa.
I militari hanno quindi successivamente identificato l’uomo: si tratta del 35enne Ciro Guarente, residente a Giugliano, ex militare di Marina ed attualmente, dopo aver qualche anno fa pubblicamente dichiarato le sue inclinazioni sessuali, impegnato nella stessa forza armata a Roma come civile.
Fermato per essere interrogato, Ciro ha poi finito per confessare: è da mesi il compagno di Heven Grimaldi, una trans residente ad Aversa che Vincenzo aveva recentemente cominciato a frequentare.
(Ciro Guarente e Heven Grimaldi)
Quella sera aveva incontrato Vincenzo perché, “pazzo di gelosia”, voleva che lasciasse la sua Helen. Ne è nata un’animata discussione che, di lì a poco, si è tramutata in un violento scontro. Ciro ha spinto Vincenzo che è caduto battendo la testa contro un mobile e l’urto ne avrebbe provocato la morte immediata.
Invece di chiamare i soccorsi, Guarente ha deciso allora di caricare il corpo inerte di Vincenzo nella sua auto insieme ad i suoi effetti personali per far sì che si credesse ad un’allontanamento volontario del Ruggiero.
Poi si è recato verso a Licola e, appena giunto, ha gettato il corpo in mare, facendo poi sparire il cellulare e gli altri oggetti personali di Vincenzo. Ma ha fatto i conti senza accorgersi che la telecamera lo ha ripreso mentre, dopo essere uscito dalla casa di Vincenzo, ha incominciato a caricare delle pesanti valigie nella sua auto senza che fosse più in compagnia del Ruggiero.
Insomma l’ennesimo “triangolo amoroso” terminato tragicamente. Ora Ciro Guarente è in carcere accusato di omicidio ed occultamento di cadavere.