Nulla di fatto in Comune per la JuveCaserta basket.
La riunione convocata dal Sindaco Pio Del Gaudio per trovare nuovi partner e risorse per la squadra bianconera è andata miseramente deserta (venerdì 17 alle 17 – sic! -) e si sono ritrovati a Palazzo Castropignano i …soliti noti.
Così il presidente Iavazzi ha deciso di lanciare l’ennesimo (e forse ultimo!) grido di allarme per le sorti del team casertano.
In un comunicato della Società si legge infatti: “In relazione alla situazione societaria, la Juvecaserta ritiene opportuno precisare che, attualmente, l’ingresso in società di Carlo Barbagallo e Pasquale Corvino, che già da tempo sono personalmente impegnati a fianco del club bianconero, non rappresenta una condizione esaustiva per la risoluzione delle problematiche esistenti. Il presidente Iavazzi ritiene opportuno e doveroso precisare che, in mancanza di sponsorizzazioni e/o di altri intestatari di quote sociali, risulta – continua la nota stampa di Pezza delle Noci – estremamente difficile poter pensare di ricapitalizzare il club e di poter elaborare un budget che consenta alla squadra di conservare il proprio posto nella massima serie. La data ultima per definire la situazione è rappresentata dal prossimo 27 maggio, giorno – conclude il comunicato – per il quale è stata convocata, presso il notaio di fiducia del club, l’assemblea dei soci che dovrà procedere agli adempimenti indispensabili per evitare la necessaria messa in liquidazione della società“.
Così, mentre in altre realtà (Pesaro, Montegranaro e Cremona), gli imprenditori locali fanno quadrato attorno alle rispettive realtà, da noi è assordante il silenzio di coloro che operano commercialmente nella nostra provincia. Aziende che continuano ad incrementare gli utili sfruttando le risorse naturali del casertano, non hanno la sensibilità di legare il loro nome ad una delle eccellenze del territorio (addirittura qualche anno fa la Ferrarelle sponsorizzò l'”odiata” Rieti!).
Eppure proprio (l’ex?) coach Sacripanti aveva prospettato il modello-Cantù: in Brianza l’ex presidente Corrado aveva collocato il pacchetto azionario a tanti piccoli imprenditori che davano il proprio contributo “chiavi in mano” (20.000 euro per l’1%) e senza pericolo di “buchi” da ricapitalizzare. In Brianza, appunto!
Avevamo lanciato, già lo scorso anno, l’idea di canalizzare il 5 per 1000 dell’IRPEF dei casertani sulla Juvecaserta, ma nessun commecialista (evidentemente!) è riuscito a trovare il giusto escamotage per raggiungere l’obiettivo.
Al 27 maggio mancano ormai poche ore ed il futuro della Juvecaserta ridiventa fosco!
Il Presidente Iavazzi ha lanciato l’ultimo disperato appello con una sua lettera aperta: “Mi rendo conto che per me la Juvecaserta è una questione di cuore e di passione, quindi non pretendo che altri imprenditori siano disposti come me ad investire somme di gran lunga superiori a quelle effettivamente recuperabili. Ma ciò che invece auspico è che ci sia una maggiore consapevolezza di quello che la Juvecaserta ha rappresentato e rappresenta per la città di Caserta, dell’amore e della passione dei suoi tanti tifosi, del valore simbolico che una squadra ai massimi livelli del basket nazionale ed europeo ha per tutti i casertani. Solo con questa consapevolezza si potrà tornare a valutare l’investimento nella nostra società, considerandone anche il ritorno in termini di immagine e di comunicazione. Oggi il basket è in crisi in termini di fatturati e di margini, e questo – continua il Presidente – lo sto scoprendo direttamente sulla mia pelle, ma da tutte le analisi e le ricerche di mercato (certificate e disponibili presso la nostra sede) emerge chiaramente che mai come in questo periodo le sponsorizzazioni nel basket sono molto più efficaci per visibilità, raggiungimento del target e riconoscibilità del brand rispetto non solo a tanti altri sport, ma anche ad altri canali di comunicazione molto più costosi e che richiedono investimenti a 6 zeri. Pertanto non capisco come sia possibile che tanti imprenditori, marchi e gruppi di rilevanza nazionale e internazionale con sede e radici nella nostra città continuino a non prendere assolutamente in considerazione quanto possa essere positivo e addirittura remunerativo destinare parte del loro budget di comunicazione e marketing ad una sponsorizzazione o partnership con la Juve. Ritengo che tutti debbano ricominciare a rispettare e valorizzare il patrimonio che rappresenta oggi la Juvecaserta, frutto del lavoro, dei sacrifici e del sudore di tantissimi seri professionisti e grandi campioni che si sono avvicendati al Palamaggiò nel corso dei tanti anni della sua gloriosa storia. Vi prego – conclude Iavazzi – di prendere queste mie dichiarazioni non come uno sfogo personale, ma come un richiamo a tutti ad un maggiore rispetto per questa maglia, questa storia e soprattutto questa tifoseria. Pertanto nei prossimi giorni non andremo a chiedere beneficenza in giro, ma offriremo a tutti la concreta opportunità di associare il proprio brand a quella di una delle società più prestigiose del basket italiano“.
Ce la farà Iavazzi a compiere il miracolo o ha ragione Corvino quando sostiene che, in questa provincia, non è possibile fare sport di vertice ?
Eugenio Simioli