Anche Caserta questo lunedì si è svegliata sotto una bufera di neve di una intensità tale da essere davvero insolita per una località a bassa quota e ben peggiore di quella prevista.
Tutta colpa della prevista perturbazione denominata “Burian” arrivata dalla Siberia e che aveva nelle ore precedenti prodotto un avviso da parte della Protezione Civile Regionale di “anomalia termica negativa” per il maltempo con nevicate a quote superiori ai 300 metri e, localmente, anche in pianura e gelate persistenti con abbassamento sensibile delle temperature (temperatura minima di 1°C e massima di 4°C, con zero termico previsto alle ore 23.00).
La situazione dovrebbe però migliorare già nel pomeriggio e la criticità terminare alla mezzanotte di martedì (che nelle previsioni sarà la giornata più fredda dell 2018). Poi la giornata di mercoledì sarà caratterizzata da cielo sereno o poco nuvoloso e temperature comprese tra -2 (alle ore 07.00) e 6°C (alle ore 14.00).
Nel frattempo tutta la provincia è stata bersagliata da un forte vento gelido e ricoperta dalla neve, persino lungo il litorale, il che ha portato evidenti disagi alla regolare vivibilità.
I sindaci si sono affrettati a chiudere tutte le scuole (tranne a S. Maria Capua Vetere ove gli istituti scolastici sono rimasti aperti, ma le lezioni sono state comunque in larga parte “disertate” da studenti e professori).
Situazione ovviamente assai difficile anche a livello di viabilità.
Dalla sala operativa del Comando dei Vigili del Fuoco di Caserta è stata segnalata una “situazione critica” a causa di numerose persone bloccate nelle autovetture in mezzo alla neve, soprattutto nelle frazioni collinari del capoluogo, a Casertavecchia, a Castel Morrone, a Caiazzo, a Teano e nel vairanese.