Avevamo parlato del sogno e dell’impegno di tanti cittadini, costituitisi in un Comitato “La Maddalena che vorrei“, di trasformare il padiglione abbandonato dell’ex ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi ad Aversa in un luogo di aggregazione sociale e di far diventare la Maddalena (NdR: una vasta area di proprietà dell’Asl nel centro storico della città) un parco urbano.
Nella mattinata del 30 aprile il Comune di Aversa ha deciso di interrompere ogni iniziativa della cittadinanza attiva, murando tutte le porte di accesso alla struttura con mattoni.
Il Comitato aveva iniziato un’attività di riqualificazione dell’immobile, eliminando i cumuli di immondizia presenti nelle stanze, pulendo il giardino antistante e cominciando ad arredare gli spazi con mobili, poltrone, sedie frutto di donazioni.
I promotori del Comitato sono rammaricati, ma annunciano che “non sarà questa chiusura a fermarci. Noi continueremo con le nostre iniziative, per una Maddalena aperta e un parco urbano fruibile da tutta la popolazione“.
( Francesco Capo )
COMUNICATO:Oggi 30 aprile vengono erti muri a due entrate del plesso Leonardo Bianchi. (VEDI FOTO)Ciò non fermerà in alcun modo le nostre iniziative e le nostre idee, per una Maddalena aperta ed un PARCO URBANO fruibile da tutta la popolazione.Inizia la Mobilitazione!La Maddalena che Vorrei
Pubblicato da La Maddalena che vorrei su lunedì 30 aprile 2018
