“Non ho più la voglia e la forza per continuare. Stavolta mi fermo. Auguro a chi verrà dopo di me tutto il bene possibile nell’interesse esclusivo di Sant’Arpino”. Inizia così la dichiarazione del primo cittadino del comune di Sant’Arpino Giuseppe Dell’Aversana, eletto circa due anni fa per la terza volta sindaco del comune atellano.
La motivazione principale è quella della “lotta contro i mulini” a vento rappresentati dalla gravissima situazione finanziaria del Comune. Situazione ereditata ed alla quale, nonostante gli sforzi, non è riuscito a tenere testa.
“Ho protocollato le mie dimissioni da sindaco – ha detto Dell’Aversana – inviandole anche al prefetto di Caserta ed al segretario comunale”.
( Giuseppe Dell’Aversana )
Poi, siccome nel paese si era sparsa la voce che le dimissioni erano state presentate dopo l’ennesima discussione con un creditore dell’ente, Dell’Aversana ha voluto precisare: “Onde evitare speculazioni e fraintendimenti, preciso che non ho avuto alterchi con nessun fornitore. Le motivazioni delle mie dimissioni sono frutto di un logorio fisico e psichico causato da un impegno amministrativo continuo, disinteressato e stressante sui mille problemi del comune. Sono stanchissimo e ho consumato tutta la carica emotiva che tenevo dentro. In queste ore solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo un oceano di problematiche stratificate nei mesi precedenti. Amministrare oggi il nostro comune nelle condizioni in cui versa è disumano e fuori da ogni sopportazione fisica e psichica per chi si muove animato da pura passione. In questi due anni da sindaco ho fatto tutto quello che potevo per risanare le casse comunali, ho messo in campo tutte le mie competenze per combattere contro la gravissima crisi economica del comune. Un’impresa titanica a causa anche della forte carenza di personale degli uffici comunali. Ho dato il massimo, ho la coscienza a posto. In modo trasparente ho anche dato conto man mano di quanto fatto grazie ai social. Ringrazio assessori e consiglieri – ha concluso Dell’Aversana – che hanno lavorato con me, ringrazio quelli che mi hanno votato, ma non ho più la voglia e la forza per continuare”.
Ora, secondo la normativa, ci saranno venti giorni per definire il futuro di Sant’Arpino: o nuove elezioni l’anno prossimo dopo un periodo di commissariamento oppure il ritiro delle dimissioni di Dell’Aversana. Ma, tra l’opposizione, già si maligna parlando di clamorosa “sceneggiata”, di “dimissioni tattiche”. Ora quindi non resta che attendere per verificare se quelle di Giuseppe Dell’Aversana siano o meno dimissioni vere, sincere ed irrevocabili.