Inizieranno gli incontri del modulo “Adottiamo il Planetario di Caserta” da venerdì 14 dicembre pomeriggio (Codice progetto 10.2.5A-FSEPON-CA-2018-232 CUP G27I17000120006, Sede di Centurano), parte del progetto PON “Misurare con la storia. Esplorare, documentare e raccontare il territorio educando al patrimonio”.
Il corso di 30 ore vedrà coinvolti 27 studenti delle classi prime e seconde della Scuola Secondario di primo Grado del plesso di Centurano dell’Istituto Comprensivo “Vanvitelli”. L’obiettivo principale e generale del bando è educare al patrimonio culturale i giovani. Il progetto dall’Istituto Comprensivo “Vanvitelli” (strutturato in quattro moduli) sarà declinato con particolare riguardo al settore del patrimonio storico-scientifico, sicuramente il più trascurato in Campania vista la grande rilevanza e attrattività turistica dei beni archeologici (si pensi ai siti di Pompei ed Ercolano) e architettonici e artistici (Reggia di Caserta).
Nello specifico questo primo modulo punta a costruire abilità scientifiche storiche nei giovani studenti partecipanti mediante la realizzazione di narrazioni/dimostrazioni interattive del funzionamento degli strumenti e degli apparati dimostrativi che costituiranno il percorso espositivo museale del Planetario di Caserta, percorso in corso di allestimento e di prossima inaugurazione. Gli studenti saranno addestrati a spiegare i fenomeni fisici relativi ai moti della Terra, alle caratteristiche fisiche del nostro pianeta (rocce e minerali), alla luce, alla storia dell’esplorazione visiva (cannocchiali) e astronautica dello spazio celeste. Ciò consentirà di creare e rafforzare in loro il senso identitario di appartenenza al territorio: infatti il Planetario è immediatamente contiguo alla sede principale dell’Istituto “Vanvitelli”. Gli studenti così formati diverranno protagonisti del racconto degli strumenti scientifici e degli apparati dimostrativi esposti al Planetario, allo scopo di recuperare un patrimonio storico-scientifico immateriale assai di rado conservato: come funzionavano e come si usavano quegli strumenti?
Il progetto si avvale (sin dalla progettazione) della collaborazione delle più importanti e antiche strutture museali scientifiche della provincia e cioè: il Museo “Michelangelo” (nato nel 2004, riconosciuto di interesse Regione Campania sin dal 2008) che offrirà il supporto alla formazione ospitando i partecipanti per visite e laboratori didattici preparatori; il Planetario di Caserta (nato nel 2008) all’avanguardia in Italia per tecnologia digitale, qualità e varietà dell’offerta formativa e suo portato innovativo per metodologia e originalità).
A seguito di bando pubblico, la docenza è stata affidata alla prof.ssa Carla Bassarello, docente di ruolo chimica ed esercitazioni di laboratorio nell’ISISS “Lener” di Marcianise, che affianca alle documentate esperienze di ricerca scientifica (con pubblicazioni) le specifiche competenze didattiche e di divulgazione (educatore / narratore del Planetario di Caserta e relatore in conferenze divulgative di storia della scienza e della chimica.