Un gol di Sandomenico ad inizio ripresa, condanna alla seconda sconfitta consecutiva interna una Casertana che ormai sembra aver abbandonato ogni velleità ed ambizione di primato. L’attenuante dalla assenze non può rappresentare un alibi per una squadra ormai allo sbando ed in profonda crisi di identità. Alla società il compito di dare risposte ad una piazza ormai stanca e delusa.
Una Casertana in piena emergenza, falcidiata da infortuni e squalifiche, affronta al Pinto una Reggina reduce dalla sconfitta casalinga di sette giorni fa contro la Cavese. Il duo Di Costanzo-Esposito, si trovano a fare la conta degli assenti, vedendosi costretti a rinunciare a Blondett squalificato, Rainone, De Marco, Vacca, Santoro, Alfageme, Castaldo, Floro Flores, oltre ai lungo degenti Russo e Pasqualoni. Falchetti dunque in piena emergenza in quella che è una gara che rappresenta uno snodo cruciale per la stagione rossoblu, costretta a non perdere terreno dalla capolista Juve Stabia, quest’oggi firmata sul pari a Vibo Valentia. Esordio stagionale in campionato per il giovanissimo Chiacchio, attaccante classe 2001, che aveva già giocato in Coppa Italia.
Avvio di gara in cui i falchetti cercano di fare la partita nonostante le assenze, e al 4′ è D’Angelo che impatta bene di testa su angolo di Zito, ma trova la risposta attenta di Contenta bravo a respingere di pugno. La reazione ospite arriva al 6′ con Sandomenico che appena entrato in area lascia partire un pallonetto che supera Adamonis ma si perde a lato. Con il passare dei minuti, la Reggina inizia a spingere, consapevole della difficoltà del falchetti, e al 24′ con un’azione insistita porta al tiro Sandomenico ma anche questa volta Adamonis è bravo a chiudere sul primo palo. Al 33′ è la Casertana a crearsi una buona chance: cross dalla destra di Romano e colpo di testa di Zito, in anticipo sul diretto marcatore, con la sfera che si perde di poco a lato. Al 36′ è il giovanissimo Chiacchio, bravo ad impattare di testa un cross di Zito, ma la sua conclusione si perde alta sopra la traversa. Al 38′ rigore netto a favore della Casertana, incredibilmente non concesso dall’arbitro. L’azione si svolge sulla fascia sn da parte di Zito che, una decina di metri prima del fondo, crossa verso il centro area. Ad altezza del dischetto di rigore, Solini cintura per la maglia il giovane attaccante rossoblù Chiacchio, sbattendolo letteralmente a terra. E’ un fallo platealmente evidente per tutti, ma non per la terna arbitrale che non concede il penalty nonostante le veementi proteste. La Casertana, con il passare dei minuti, insiste e diventa più intraprendente anche se il forcing finale non produce granché e, dopo un minuto di recupero, il direttore di gara manda le due squadre negli spogliatoi.
Si torna in campo con la Reggina che tenta il tutto per tutto per conquistare la posta piena. Ed al 56′ la formazione ospite, in modo abbastanza rocambolesco, passa in vantaggio: azione di Viola che si invola verso l’area di rigore, ma per la foga inciampa. Prima di cadere però, travolge Pinna (e, a norma di regolamento, è fallo) che, a sua volta nel tentativo di rimanere comunque in piedi, serve involontariamente un assist a Sandomenico che, a porta vuota, deposita la sfera in rete. Gol che gela un Pinto ammutolito e soprattutto incredulo mentre le proteste dei falchetti sono veementi, ma inutili in quanto l’arbitro non recede dall’intenzione di concedere le rete. Al 58′ è ancora Sandomenico a creare il panico in area dei falchetti, ma la sua conclusione è respinta da Adamonis. Al 69′ è un tiro cross di Meola a chiamare Confente all’intervento in angolo, per evitare guai peggiori. Al 72′ Confente deve superarsi per deviare in angolo una punizione velenosa di Pinna dal limite dell’area. All’80’ il portiere ospite è chiamato di nuovo ad un intervento difficile: angolo di Mancino e testa di D’Angelo e Confente che in tuffo riesce a deviare la sfera. All’85’ i falchetti restano in dieci: Zito entra in modo duro ai danni di Marino proprio sotto gli occhi del direttore di gara che non può non sventolare il cartellino rosso all’esterno rossoblu. È l’ultimo sussulto della gara: falchetti che cadono per la seconda volta consecutiva al Pinto e lasciano il campo tra la contestazione violenta dei propri tifosi. La classifica purtroppo boccia inesorabilmente la Casertana mentre alle porte c’è la sfida contro il Potenza.
( Giovanni Fiorentino )
In sala stampa inspiegabilmente non si presenta alcun rappresentante della Casertana FC (NdR: ma questo stupido, inutile e controproducente silenzio stampa è allora finito sì o no?) mentre il mister della Reggina Roberto Cevoli commenta, ai microfoni di Radio PRIMARETE, la vittoria appena ottenuta sul rettangolo di gioco. “È stata una partita equilibrata. Sapevano che la Casertana non attraversava un buon momento, era rimaneggiata, e sapevamo che prima o poi sarebbe partita la contestazione- esordisce il tecnico di San Marino, che continua- abbiamo comunque fatto una partita importante e molti ragazzi hanno risposto come mi aspettavo“. Gli amaranto che non rappresentano esattamente una corazzata del girone meridionale, non sono venuti a Caserta con l’intento di portare a casa un pareggio ed a tal proposito il tecnico commenta: “Non siam venuti a far le barricate, volevamo giocarcela e sapevamo che con le ripartenza potevamo metterli in difficoltà. Dopo il vantaggio, giunto fortunosamente, ci siamo comportati bene ed abbiamo portato a casa una vittoria importante. Merito di tutta la squadra che, ripeto, si è comportata benissimo“. Infine il mister degli amaranto elogia il portiere Confente, autore di due parate straordinarie sui colpi di testa di D’Angelo. “Il nostro portiere si è comportato bene, ma è lì per quello“.
È poi la volta di Alex Redolfi, centrale della Reggina. “Loro avevano delle grandi assenze – ammette – ma noi siamo stati bravi a trovare il goal ed a vincerla. Siamo venuti comunque qui a battagliare“. Anche il difensore classe ’94 commenta la grande prestazione effettuata dal proprio estremo difensore: “Confente è stato protagonista assoluto, ci ha dato una grande mano e gli va dato grande merito, ma in generale è stata tutta la squadra a comportarsi bene“. Infine il calciatore di Calcinate, sottolinea come, paradossalmente, il fattore ambientale abbia dato una mano ai calabresi: “Per la Casertana non è stato facile giocare nonostante la contestazione e noi abbiamo spinto sull’acceleratore proprio in quei momenti“.
( Oreste Cresci )
CASERTANA – Reggina 0-1
Casertana (3-5-2): Adamonis; Pinna, Lorenzini, Meola; Zito, D’Angelo, Romano, Cigliano, Mancino; Chiacchio (dal 75′ Moccia), Padovan. A disp.: Zivkovic, Matese, Muscariello, Longobardo, . All. Esposito
Reggina (4-3-3): Confente; Redolfi (dal 75′ Pogliano), Conson, Solini, Seminara (dal 46′ Franchini); Marino, Zibert, Salandria; Tulissi (dall’81’ Tassi), Viola (dal 64′ Ungaro), Sandomenico (dal 75′ Petermann). A disp.: Licastro, Franchini, Ciavattini, Bonetto, Mastrippolito, Kirwan. All. Cevoli
Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo – Assistenti: Giorgio Rinaldi e Daisuke Emanuele Yoshikawa di Roma 1
Reti: 10’st Sandomenico
Ammoniti: Seminara, Solini, D’Angelo,
Espulsi: Zito all’85’ per condotta violenta.
Angoli: 9-1 per la Casertana
Spettatori: 1500 circa con una sparuta rappresentanza di tifosi provenienti da Reggio Calabria
Recupero: 1° tempo: 1′ – 2° tempo: 3′
Appuntamento lunedì alle ore 19,35 sulle frequenze di Radio PRIMARETE (95.00 FM oppure in streaming dal sito www.radioprimarete.it) con “Calcisticamente Parlando”, il magazine condotto in studio da Maurizio Lombardi, Giovanni Fiorentino ed Oreste Cresci. Possono partecipare alla trasmissione anche le ns. ascoltatrici ed i ns. ascoltatori con SMS al 338.99.48.576 oppure con mail a diretta@radioprimarete.it