Il 61enne Carmine Zaccariello, nato a Frignano il 9/03/1957, già parroco di Ameglio, una frazione di Marzano Appio, è stato espulso dal clero.
Lo ha deciso, con un provvedimento durissimo ed inappellabile, direttamente Papa Francesco con un decreto apposito a sua firma.
A rendere nota la decisione papale è stato il vescovo della Diocesi di Teano-Calvi Giacomo Cirulli che ha ufficializzato “il decreto della Congregazione per il Clero firmato dal Santo Padre Papa Francesco il 6 dicembre 2018” nei confronti “del sacerdote Carmine Zaccariello, incardinato nella nostra diocesi di Teano-Calvi” che “è stato dimesso dallo stato clericale e, al tempo stesso, gli è stata concessa la dispensa dal sacro celibato e da tutti gli oneri connessi alla sacra Ordinazione, con decisione suprema e irrevocabile e a nessun ricorso subordinata”.
Lo stesso vescovo non ha però reso note le motivazioni precise che hanno portato all’espulsione diretta, immediata ed irrevocabile dello Zaccariello dallo stato clericale.
Quel che comunque si sa è che Zaccariello è stato sottoposto ad un articolato e complesso processo canonico dopo essere stato “attenzionato” a seguito di tutte le voci diffuse sul suo conto in merito alla creazione e gestione del Centro “Oasi Regina degli Angeli”, sito alla via Fontana n. 34 nella stessa frazione in cui era parroco.
Zaccariello è stato il promotore fin dal 1998 della creazione del centro, sorto sulle pendici di un colle ove ab initio vi era una diroccata casetta di legna. Da allora la struttura si è “espansa” fino a portare il 13 maggio 2005 alla nascita di una apposita Fondazione onlus con la stessa denominazione.
Dagli iniziali corsi di apicoltura fino agli esorcismi, dai bilanci “discussi” al rifugio per brevi periodi di diverse personalità onde potersi dedicare alla cura della propria anima: tanti, molteplici e sempre più crescenti ed incontrollabili i pettegolezzi e le susseguenti chiacchiere scatenatesi in merito all’ospitalità ed alla gestione della struttura di cui l’oramai ex-sacerdote è il deus ex machina e che, in un ventennio, è diventata famosa in tutta Italia, anche se non sempre “positivamente”.
Ora il provvedimento papale di espulsione che rasenta quasi la scomunica ai danni dello Zaccariello.