Operazione antibracconaggio da parte della Polizia di stato in collaborazione con le guardie E.N.P.A..
L’operazione ha portato alla denuncia di un soggetto di S. Prisco per detenzione di avifauna particolarmente protetta ed uccellagione.
Durante un giro di controllo le guardie Enpa di Caserta hanno notato su un balcone alcune gabbie trappola armate e pronte alla cattura di passeriformi e accanto alle trappole, un Cardellino usato come richiamo.
Data la presenza di molteplici gabbie con sistema di scatto a molla atte alla cattura di fringillidi e la detenzione di specie protette, si è subito proceduto ad interrompere il reato e individuare il responsabile.
Si è proceduto ad una prima ispezione esterna dell’abitazione per individuare ulteriori impianti di cattura ed infine, data la flagranza del reato, in collaborazione con la Polizia di Stato di S. Maria Capua Vetere, sono state poste sotto sequestro le gabbie trappola e l’avifauna detenuta, poiché priva di anello identificativo.
Il soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per reati connessi al maltrattamento e detenzione di fauna protetta detenuta in condizioni non conformi alle sue caratteristiche etologiche, uso di mezzi vietati ed uccellagione.
Il sequestro è stato convalidato dal Tribunale di S. Maria C. V. dove le direttive emanate dal Procuratore Capo hanno dato una marcia in più per la lotta al bracconaggio.
La fauna protetta è stata consegnata al CRAS di Napoli per le cure e la riabilitazione poiché non in grado di volare.
L’Enpa di Caserta sottolinea il divieto di detenere esemplari di Fringillidi privi di anello identificativo e il divieto di esercitare l’uccellagione, divieto valido su tutto il territorio nazionale. Ringrazia infine il Tribunale della Procura e gli agenti della Polizia di Stato di S. Maria C.V. per la fattiva e professionale disponibilità.