Sfila ancora in Italia l’orgoglio omosessuale che, dopo il Pride di Palermo e Roma del 15 giugno, ha visto, sindaci in testa, colorati cortei in cinque capoluoghi tra cui Napoli.
Con un occhio agli Usa dove, dopo la sentenza della Corte Suprema sulle nozze gay, e’ arrivato anche il via libera della Corte d’appello della California.
Le buone notizie americane fanno esultare la comunità gay italiana, ma allo stesso tempo sottolineano lo stallo nei progressi sui diritti delle persone omosessuali e trans nel nostro Paese.
“In Italia non possiamo essere certamente un gradino sotto la democrazia Usa” commenta Franco Grillini, ex deputato e storico esponenti della comunita’ omosex italiana.
In testa al corteo napoletano, De Magistris ha affermato: “Napoli e’ una città molto inclusiva, siamo in prima linea sui diritti civili e lo siamo anche oggi che abbiamo co-organizzato questa manifestazione. Lo siamo – ha aggiunto De Magistris – in particolare nel pretendere dal Parlamento di uscire dall’oscurantismo per diventare finalmente un paese laico che unisca le persone con l’unico vincolo che deve conoscere l’umanita’ cioè l’amore. Vogliamo una legge contro l’omofobia, per le adozioni e i matrimoni gay“.