Il Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Dott.ssa Rosaria Dello Stritto, ha emesso nei confronti di 25 indagati, tutti dipendenti dell’ASL di Caserta ed in servizio presso il distretto 13 di Maddaloni, decreto che dispone il rinvio a giudizio per truffa e false attestazioni o certificazioni in concorso, in violazione degli artt. 640, 476, 479 c.p. e art. 55-quinquies D.Lgs. n. 165 del 2001.
L’indagine di riferimento operata dal mese di ottobre a dicembre 2015 dai Carabinieri della Stazione di Valle di Maddaloni, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, è stata espletata mediante attività tecnica di videoripresa e mirati servizi di pedinamento ed analisi dei tracciati dei cartellini magnetici di riconoscimento e portò, il 15 giugno del 2016, all’esecuzione di 16 misure cautelari.
In particolare vennero sottoposti agli “arresti domiciliari” 9 dei predetti soggetti ed alla “sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio-servizio” per la durata di mesi sei altrettanti 7 indagati. (https://www.radioprimarete.it/2016/06/timbravano-e-poi-non-lavoravano-a-maddaloni-arrestati-9-dipendenti-dellasl-caserta/)
Le investigazioni consentirono in particolare di:
- acclarare come gli indagati lasciavano il posto di lavoro subito dopo aver registrato la loro presenza mediante l’avvicinamento del badge in dotazione alla macchina c.d. “marca-tempo” all’atto dell’inizio della giornata lavorativa, ottenendo così un’ingiusta corresponsione e dedicandosi, in alcuni casi, ad impegni ed hobbies attinenti la vita privata;
- documentare come alcuni dipendenti, utilizzando i badge dei colleghi assenti, ne registravano fraudolentemente l’inizio del servizio;
- riscontrare le responsabilità di due dirigenti dell’unità operativa di medicina legale circa la falsa attestazione in alcuni certificati di morte, della loro presenza in occasione di decessi al fine di rilasciare la necessaria autorizzazione al seppellimento.
Ora, al termine dell’ultima fase dell’udienza preliminare, il GUP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, condividendo appieno le tesi accusatorie mosse dalla Procura sammaritana della Repubblica, ha emesso pertanto rinvio a giudizio fissando la prima udienza del dibattimento al 20 Aprile del 2020.