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Caos sulla Casertana: chi gioca allo sfascio?

Non c’è pace per la Casertana Calcio!

Mentre si fa sempre più concreta l’ipotesi di un possibile ripescaggio in Lega Pro per i falchetti (per l’ufficialità bisogna attendere il 19 luglio quando la Lega annuncerà le sue decisioni irrevocabili), a Caserta si rincorrono le voci e si eccitano gli animi sempre più, generando una esasperazione che sta pericolosamente crescendo non solo tra la tifoseria rossoblù.

Ma andiamo per ordine.

Dopo una ridda di voci ricorrenti, contrastanti e certo non tranquillizzanti, la tifoseria organizzata decide di far sentire la propria voce. A scrivere sono i Fedayn Bronx:

Le parole del presidente Lombardi ci stupiscono e meritano una replica. Fin’ora gli unici assegni concreti sono quelli di Pascarella e Corvino consegnati al Sindaco Pio Del Gaudio. Lombardi parla di un passo indietro dei nuovi soci, ma non è vero poiché sia Pascarella che Corvino sono in attesa di una sua telefonata per recarsi dal notaio e mettere tutto nero su bianco. Leggiamo sui siti e giornali che sia Pannone che Lombardi attaccano continuamente il Sindaco di Caserta. Vorremmo però ricordare che, se oggi la Casertana esiste, è anche grazie al suo interessamento. Lo stesso Del Gaudio ha assicurato che il Pinto verrà messo a norma, verrà ristrutturato il Salvatore Commaia, si sta provvedendo a stipulare un accordo con l’aeronautica per usufruire del campo di allenamento e presto arriverà anche il main sponsor. Che altro dovrebbe fare il Comune? Si faccia chiarezza in questa vicenda, una cosa è certa: chi è intenzionato ad entrare in società, è pronto a farlo in qualsiasi momento“.

Poco dopo, il sindaco di Caserta Del Gaudio dirama una nota stampa:

La Casertana ha avuto la disponibilità gratuita dello stadio “Pinto” e della struttura “Salvatore Commaia” in ogni occasione di una corrispondente richiesta della società. In tal senso, l’Amministrazione più volte ha ribadito la disponibilità a garantire alla società Casertana Calcio la gestione pluriennale completa, nel rispetto di norme e procedure, negandola di conseguenza a decine di altre società sportive casertane che pure ne fanno richiesta.L’Amministrazione, pertanto, auspica ancora una volta di ricevere nel più breve tempo possibile un idoneo progetto in tal senso. Questo è un fatto che non può essere negato da alcuno. L’Amministrazione, su richiesta della Casertana, si è recentemente e prontamente adoperata per individuare strutture utili agli allenamenti della società, mettendone in contatto i responsabili con i vertici della società e auspicando che i rapporti potessero proseguire efficacemente ad iniziativa comune delle parti.  L’Amministrazione si è anche adoperata affinché la Casertana Calcio potesse avere ulteriore disponibilità di una struttura sportiva presso la Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare di Caserta, attraverso una procedura che non si è ancora conclusa solo perché l’istanza della Casertana, a richiesta dell’A.M., va corredata del visto del Coni. Anche questo è un fatto noto alle parti interessate, che non può essere negato da alcuno.  Infine, dopo aver programmato il prossimo utilizzo di risorse utili ai necessari lavori nello stadio Pinto, gli uffici comunali e il sindaco da 72 ore non riescono in merito a contattare il direttore sportivo della società. Per quanto riguarda la vicenda societaria si ribadisce che il sottoscritto, allo stato attuale, è in possesso di assegni circolari del dottor Pasquale Corvino il cui valore è corrispondente al 20 per cento delle quote del capitale sociale della nuova società, che la presidenza non ha ancora ritenuto di acquisire. Inoltre, si precisa che le attività dell’Amministrazione comunale finalizzate alla ricerca di nuovi sponsor per le realtà sportive primarie della città di Caserta hanno ad oggi, come comunicato al presidente della Casertana, prodotto libere adesioni e sottoscrizioni per oltre 100mila euro. Ogni ulteriore dichiarazione che contrasti con quanto ora affermiamo, oltre che essere nuovamente ingenerosa, si opporrà alla incontrovertibile e ribadita realtà dei fatti.”

La lunga giornata di fuochi incrociati, accuse, proclami e promesse termina con un ‘degno’ epilogo. In tarda serata il presidente Giovanni Lombardi ha diramato una nota con cui ufficializza la consegna del titolo nelle mani del sindaco, ritirandosi da quella che era diventata una vera e propria battaglia. Ecco il testo del lungo comunicato stampa

“La Casertana F.C., preso atto dei comunicati stampa diffusi nelle ultime ore  da parte di tifosi, potenziali soci e amministrazione comunale, che evidenziano circostanze completamente diverse dalla realtà dei fatti, comunica quanto segue:

1) E’ da oltre un mese che si stanno compulsando le forze politiche e imprenditoriali per coinvolgerle nello sviluppo del “progetto Casertana”, al  fine di riportare la città (e la provincia) di Caserta nel calcio che conta con solide e durature basi e senza prendere in giro nessuno, atteso che la  disponibilità del Presidente (come chiarito più volte) era quella di contribuire sino ad un  massimo del 50% del budget economico. Risultato:  abbiamo perso l’unico sponsor che avevamo Cedi Sigma (€ 50.000 di contributo annuo), viceversa abbiamo trovato un imprenditore casertano che si è reso disponibile a sottoscrivere il 20% del capitale sociale. Ci sono stati presentati poi innumerevoli soggetti che si sono poi dimostrati non interessati o poco affidabili. Ad oggi non vi sono altri concreti operatori interessati.

2) E’ da oltre un anno che si stanno richiedendo strutture  adeguate ad un progetto calcistico che prevede investimenti finanziari importanti per arrivare alla serie C unica nel 2014/2015 e da lì creare una base di partenza ancora più ambiziosa. Risultato: ci siamo allenati per circa un anno  su un campo di calciotto con orari limitati (gli allenamenti dovevano terminare per le 14.45) per far posto ad una scuola calcio; il sabato alcune volte non avevamo la disponibilità del campetto per la rifinitura. Successivamente si è trovato un campo privato a Marcianise, anche lì con forti limitazioni sugli orari. Il settore giovanile si è allenato su uno pseudo campo in terra battuta. Nonostante da oltre un anno l’amministrazione comunale ci aveva “promesso” la messa in gara d’appalto per la gestione pluriennale (trentennale) del Salvatore Commaia con investimenti a carico del privato per creare una cittadella del calcio giovanile casertano (come peraltro già effettuato dall’amministrazione comunale per altri siti ed a favore di soggetti privati), oggi leggiamo che il comune aspetta un nostro progetto!!! Non credevamo che gli appalti pubblici dipendessero da progetti privati….Non vi sono ad oggi altri campi disponibili, tutto il resto sono chiacchiere da bar.

3) Il Sindaco ci comunica che da 72 ore sta cercando di contattare il direttore generale Pannone, non si sa bene per quali motivi e non vi riesce. Ma l’amministratore della società Casertana Calcio è il Sig. Maiello Antonio, consigliere comunale, che frequenta il Comune piuttosto assiduamente (giornalmente) avendo l’ingrato compito di cercare di risolvere le continue problematiche dello stadio Pinto. Bastava rivolgersi a lui.

4) Alla luce di tutte queste problematiche abbiamo cercato di spronare le forze politiche e imprenditoriali la scorsa settimana con una lettera aperta inviata al Primo cittadino, chiedendo di fare presto. Risultato: non abbiamo sentito più nessuno.

5) Ci siamo attivati in questi giorni per convocare una riunione dei potenziali soci per programmare la ricapitalizzazione necessaria alla predisposizione della fideiussione bancaria da € 700.000 per l’iscrizione in Lega Pro. Ci è stato risposto che bisognava parlare con il Sindaco.

Pertanto, tenuto conto degli sforzi economici e di immagine fatti quest’anno pensavamo di meritare qualcosa di più che le solite critiche ed offese. Ci siamo fidati troppo, ma solo per amore di questo nobile sport e della Casertana. Eravamo riusciti in un impresa che mancava da tanti anni, ma invece di aiutarci ci hanno creato delle imboscate mediatiche. L’unica cosa che ci rimane da fare è deporre le armi, di fronte a questa ”guerra interna” che ci vede perdenti (tutti parlano ma gli unici che hanno il diritto di farlo siamo noi della Casertana che ci abbiamo rimesso molti soldi, e tanto lavoro). Pertanto si mette a disposizione dell’Amministrazione Comunale in modo irrevocabile il titolo sportivo, di modo che sarà cura dei nuovi soci decidere le future strategie calcistiche di questa città”.

Insomma, invece di “sistemare le situazioni societarie” e regolarizzare i rapporti tra la società rossoblù e l’ente comunale alla vigilia del raggiungimento (…sia pure dalla “porta di servizio”) di un traguardo atteso da ben 17 anni, si preferisce “la guerra dei comunicati” all’insegna del “tutti contro tutti”, con addirittura chi anche dall’interno gode a continuare a spargere benzina sul fuoco.

A chi conviene tutto ciò?

Certamente non ai tifosi ed all’intera città a cui la squadra di calcio del capoluogo appare sempre più simile ad una sorta di “prodotto commerciale usa e getta” …con “tanti saluti” alla casertanità, spesso infangata senza colpo ferire!!!

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