I militari sono entrati all’interno di una residenza socio sanitaria di cui è legale rappresentante un 60enne di Cava dei Tirreni. ”Per porre fine alla segregazione e profondo degrado – precisa una nota – in cui versavano i 37 disabili, affidati alle cure di un operatore socio-assistenziale” che i Nas hanno arrestato ”per sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persona incapace ospite della R.S.A”.
”La situazione riscontrata dai CC del Nas – precisa la nota – era assolutamente deprimente, con i poveri disabili trovati perlopiù senza indumento alcuno, in totale promiscuità, uomini e donne, abbandonati a se stessi”.
Ancora più grave, sottolineano i Nas, erano le condizioni di ”una donna che, probabilmente per non dare disturbo a chi doveva assisterla, era stata rinchiusa a chiave all’interno di un bagno e letteralmente immersa negli escrementi, al buio”.
La struttura, dal valore complessivo di 2 milioni di euro, è stata poi ”sequestrata per gravi carenze igienico sanitarie” ed il legale rappresentante e il direttore sanitario della residenza sono stati denunciati per concorso nei reati di maltrattamento e abbandono di incapace.
Sequestrate anche numerose confezioni di farmaci scadute di validità, del valore di circa 500 euro.