Nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri della Compagnia di Aversa hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord nei confronti di Esposito e Zuppa, due giovani di 30 e 31 anni, entrambi residenti in Aversa, gravemente indiziati, in concorso tra loro, per due distinte rapine commesse nel centro storico normanno in danno a soggetti minorenni.
Il provvedimento scaturisce dalle immediate indagini avviate dai militari dell’Arma a seguito di due rapine avvenute in Aversa, rispettivamente in data 03/07/2019 e 05/07/2019, l’una in via Gaspare Virgilio, l’altra in piazza Cirillo, nelle strette vicinanze del Palazzo di Giustizia, nel corso delle quali gli indagati, a bordo di uno scooter di colore bianco sprovvisto di targa ed a volto scoperto, avvicinavano le vittime e mediante violenza, consistita in strattoni e spinte, minacciando persino di sparargli, asportavano loro gli effetti personali.
L’attività investigativa ha permesso di ricostruire a carico degli indagati un grave quadro indiziario avvalorato dal GIP: in particolare l’analitica e dettagliata ricostruzione delle fasi del delitto emersa dalle denunce sporte dalle parti offese oltre che dalle dichiarazioni assunte dalle persona informate sui fatti, il riconoscimento da parte di una delle vittime e di un testimone, il modus operandi pienamente sovrapponibile tra i due eventi, anche in relazione al luogo ed all’orario di commissione (ora tarda e posto isolato) ed alla scelta delle prede designate, ovvero coppie di giovanissimi particolarmente vulnerabili ed incapaci di reagire prontamente.
Di particolare risalto, ai fini dell’immediata individuazione degli indagati da parte dei militari dell’Arma, il dato secondo cui i malviventi espletavano abitualmente l’attività di parcheggiatore abusivo nel cuore del centro storico normanno.
Un altro arresto per “bullismo” è stato effettuato dai Carabinieri della Stazione di San Prisco che hanno dato esecuzione nel comune di Santa Maria Capua Vetere ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme richiesta della locale Procura, nei confronti del ventenne N. L., gravemente indiziato dei reati di estorsione (art. 629 c.p.), rapina (art. 628 c.p.) e lesioni personali aggravate (artt. 582, 58, 576 in rif. art. 61 n. 2 c.p.) in danno di due ragazzi residenti in San Prisco.
Il provvedimento cautelare giunge all’esito di attività investigativa, condotta dalla predetta Polizia Giudiziaria e coordinata da questa Procura, avviata subito dopo la denuncia sporta da un giovane del luogo che, nel premettere di conoscere l’indagato da diverso tempo in virtù di amicizie comuni, denunciava che quest’ultimo: in più occasioni, dietro minacce, lo aveva costretto a consegnargli la somma complessiva di euro 200,00 (fatti accaduti tra il mese di luglio 2017 ed il mese di giugno 2018); in data 09 giugno 2018, si era impossessato del suo telefono cellulare per poi aggredirlo fisicamente e procurargli lesioni personali giudicate guaribili in gg. 8; in data 28 maggio 2018, aveva preso il cellulare di un suo amico, mentre si trovava nei pressi della piazza antistante l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere.
L’attività d’indagine, realizzata anche attraverso l’acquisizione delle dichiarazioni rese dalle vittime e dalle persone informate sui fatti, nonché mediante individuazione fotografica, ha permesso di riscontrare la denuncia per gravi fatti di “bullismo“, consentendo dunque di cristallizzare gravi indizi di colpevolezza in capo all’indagato, in ordine ai fatti delittuosi sopra indicati.
Il G.I.P., condividendo la tesi probatoria prospettata ed accogliendo la richiesta di emissione di misura cautelare, disponeva per N.L. la misura degli arresti domiciliari.