Una donna di 31 anni, Katia Tondi, e’ stata trovata senza vita nella sua abitazione di San Tammaro che si trova al quarto piano di un palazzo del Parco Laurus, in via Ferdinando Borbone.
Il corpo della donna e’ stato trovato nel corridoio con il volto rivolto verso il soffitto dal marito, Emilio Lavoretano, anche lui di 31 anni.
Secondo quanto si è appreso, la donna potrebbe essere stata strangolata.
Il marito della vittima ha riferito alla Polizia di essere uscito a fare la spesa e di avere fatto la raccapricciante scoperta al suo ritorno.
In casa c’era anche il figlio di sette mesi della coppia.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere e della Squadra mobile della Questura di Caserta, che hanno condotto il marito della vittima in Commissariato a Santa Maria Capua Vetere. Li’ Emilio Lauretano e’ stato ascoltato dagli inquirenti. Agli investigatori ha riferito di essere uscito a fare la spesa e che, quando e’ tornato a casa, ha trovato la porta d’ingresso semi aperta e la moglie riversa a terra nel corridoio. La casa era a soqquadro.
L’uomo avrebbe cercato inutilmente di rianimare la moglie, poi e’ corso dai vicini che hanno avvertito la Polizia.
Il medico legale, che ha eseguito un primo esame sul cadavere, si e’ riservato di pronunciarsi sulle cause della morte, che saranno chiarite dall’autopsia. Sembrerebbe però che il decesso sia stato causato da strangolamento.
La coppia si conosceva da molto tempo.
Lui fa l’operaio nell’officina di un gommista e non risulta che di recente ci siano state liti tra marito e moglie.
Ma il mistero sulla morte di Katia Tondi rimane fitto.
Gli investigatori della Polizia di Stato, diretti dal vicequestore Pasquale Trocino, coordinati dal pm di Santa Maria Capua Vetere Luigi Musto, stanno cercando di ricostruire quanto accaduto nei circa 60 minuti, tra le 19 e le 20, in cui il marito della donna si e’ assentato per andare a fare la spesa.
La pista del tentativo di rapina o di furto finiti male sembra perder peso col passare delle ore anche perché dalla casa, trovata a soqquadro, non e’ stato preso nulla; ne’ gli inquilini del palazzo hanno sentito trambusto o notato qualcuno fuggire dall’abitazione dei coniugi, posta al quarto piano del palazzo. La porta d’ingresso inoltre non era forzata; se dunque qualcuno ha provato a fare il colpo si e’ fatto prima aprire dalla donna.
Gli inquirenti stanno vagliando anche la posizione del marito, che attualmente non e’ indagato anche se da ambienti investigativi si apprende che nella notte e’ stato sottoposto ai test per accertare l’eventuale assunzione di alcol o droga. I test – da quanto si e’ saputo – hanno dato esito negativo.