Per dimostrare che non è (sempre) così ecco uno “scoppiettante” concerto “Splendori polifonici sacri del 1600 tra Napoli e Madrid” programmato per due eventi nel fine settimana, entrambi alle ore 19.30:
– Sabato 11 gennaio 2020 presso la chiesa di San Lorenzo martire in Casolla di Caserta;
Ingresso gratuito.
Si ringraziano per l’ospitalità le parrocchia di San Lorenzo martire in Casolla e di Santa Maria del Carmine e di San Giovanni Bosco.
Lo stile innovativo di Monteverdi, il cosiddetto “concertato” con o senza strumenti, dal 1620 circa irruppe in modo dirompente nella tradizione polifonica sacra rinascimentale e, nel giro di qualche decennio, si impose in tutta Europa generando nuovi modelli sonori.
Napoli accolse le novità con immediatezza come dimostrano i brani dei compositori del Seicento scelti per il concerto, i poco noti Sabino, Ansalone, Tricarico e Salvatore.
In Spagna la forza della tradizione rinascimentale, saldamente ancorata alle glorie nazionali di Morales, Guerrero, de Victoria, costituì un baluardo quasi impenetrabile alla contaminazione “moderna” introdotta da Monteverdi. In ciò, recitò un ruolo cruciale il conservatorismo (religioso, prima che musicale) della corte asburgica.
Per questo, i riflessi più interessanti del concertato si ritrovano più facilmente nei musicisti spagnoli attivi nelle lontane province americane dell’impero.
Esperienza isolata e unica in Europa per longevità culturale e profondo radicamento popolare, fu l’inossidabile forma del villancico.
Il concerto sarà occasione anche per visitare la straordinaria chiesa di San Lorenzo, scrigno di interessantissime opere d’arte dal medioevo al 1700.
Il concerto sono il 4° e 5° appuntamento della 18ma edizione del ciclo “… dove la musica incontra il suo tempo….“, organizzato dalle Associazioni Culturali “Ave Gratia Plena” di Limatola e “Francesco Durante” di Caserta.