Nella romantica cornice della Sala dei Porti della Reggia di Caserta si è tenuto il finissage della mostra “Da Artemisia a Hackert. Storia di un antiquario collezionista alla Reggia di Caserta” e la firma dell’atto di donazione di due importanti dipinti al museo.
I visitatori del Complesso vanvitelliano hanno potuto ammirare dal 16 settembre scorso nella Sala degli Alabardieri, Sala delle Guardie del Corpo e nelle Retrostanze del Settecento oltre cento dipinti datati da Seicento e Settecento, realizzati, tra gli altri, da Artemisia Gentileschi, Jakob Philipp Hackert, Bernardo Cavallino, Luca Giordano, Salvator Rosa, Pompeo Batoni.
Il gallerista Cesare Lampronti, a conclusione di questa importante esposizione nata con l’idea di raccontare il legame con le opere già presenti nella collezione del Complesso vanvitelliano, ha deciso di regalare alla Reggia di Caserta “Il martirio di Santa Agata” attribuito a Salvator Rosa e il “Ritratto del Cardinale Nicola Maria Antonelli” di Pompeo Batoni, dipinti che arricchiscono ora il patrimonio del museo.
La prima opera è un olio su tela dalle dimensioni di 112 x 149 cm. Datata intorno al 1635, l’opera raffigura il momento in cui la Santa, dopo aver subito la mutilazione dei seni, viene messa sui carboni ardenti. Il dipinto è stato riferito alla breve fase napoletana dell’artista, prima del trasferimento della sua attività a Roma, quando abbandonerà pressoché definitivamente i modi della sua formazione giovanile.
La seconda è un olio su ardesia (75 x 56 cm) che reca sul retro la firma dell’artista e la data di realizzazione: 1761. Commissionato dal Cardinale, il ritratto, originariamente collocato nel Palazzo Pamphili di Piazza Navona, dal 1778 si trovava nella chiesa di famiglia nel Palazzo Antonelli a Brugnetto Trecastelli, presso Senigallia. Figura di spicco nella nomenclatura Vaticana, Nicola Maria Antonelli fu nominato cardinale da papa Clemente XIII, nel 1759. Morto nel 1767, è sepolto in San Giovanni in Laterano.
“Questa mostra ha attivato una cooperazione che credo e mi auguro – ha detto ieri Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta – possa avere un seguito per la collaborazione futura tra il mondo privato dell’arte e quello degli istituti della cultura. Ringrazio Lampronti per la donazione di questi due dipinti che andranno a far parte della collezione della Reggia di Caserta”.