Non poteva essere altrimenti considerata la forte contagiosità della variante “omicron” del Covid che proprio a Caserta ha purtroppo visto “nascere” il suo cluster nazionale.
In quarantena nel capoluogo presso la sua residenza in pieno centro cittadino il manager dell’ENI proveniente dal Mozambico, la moglie, i due suoceri e soprattutto i due figli (tutti affetti con sintomi lievi) che frequentano la scuola “De Amicis-Giannone”.
Sottoposti i compagni di classe dei due ragazzi al terzo giro di tamponi, sono emersi ben 4 positivi: tre alunni e, soprattutto, un insegnante.
E proprio la positività riscontrata a quest’ultima ha definitivamente convinto l’Asl di Caserta ha decretare “l’interruzione immediata dell’attività didattica” della scuola “De Amicis-Giannone” come misura preventiva per tentare di impedire l’ulteriore diffusione del contagio della variante africana del Covid-19.
Infatti la maestra aveva “girato” tra le varie sedi – e cioè il plesso di corso Giannone, quello di via G.M. Bosco e quello presso il Centro Sant’Agostino – incontrando alunni di diverse classi per cui il provvedimento si è reso indispensabile.
Adesso si torna quindi a riattivare immediatamente la didattica a distanza per tutti gli studenti in attesa che sia nuovamente permesso il rientro a scuola, rientro che però difficilmente avverrà in tempi brevi.