Sarà l’esame del Dna a stabilire con certezza se il cadavere in avanzato stato di decomposizione, ritrovato ieri in una zona disabitata del quartiere Chiaiano a Napoli, sia di Francesco Sabatino, figlio del pentito del clan camorristico del rione Sanità.
Ci sono elementi che riconducono a lui: un tatuaggio sul braccio, uguale a quello del pluripregiudicato, e poi indumenti, gli stessi che il 33enne, secondo la denuncia della famiglia, avrebbe indossato il giorno della scomparsa, il quattro ottobre.