La greca Despina Papamichail e la giocatrice cuneese Camilla Rosatello vincono la finale di doppio e sono le prime ad iscrivere i loro nomi nell’albo d’oro della trentatreesima edizione degli “Internazionali Femminili di Tennis Città di Caserta – Trofeo Cogepa” dotato di un montepremi di 60.000 dollari.
( Camilla Rosatello e Despina Papamichail )
La vittoria del doppio Papamichail-Rosatello è arrivata dopo un long tie break conclusosi con il punteggio a loro favore di 10-6. In precedenza un set a testa: 6-4 il risultato del primo in favore delle sorelle portoghesi Francisca e Matilde Jorge (nella foto seguente): 6-2 il risultato del secondo set per Papamichail e Rosatello.
( Francisca e Matilde Jorge con i vicepresidenti Rosario Scala ed Aurelio Scotti )
Le quattro protagoniste della finale del doppio sono state premiate da Rosario Scala ed Aurelio Scotti, entrambi vice presidenti del circolo.
Ricordiamo che in semifinale le sorelle Jorge avevano superato la coppia composta dalla brasiliana Rebeca Pereira e dalla indonesiana Jessy Rompies con il punteggio di 6-3; 6-1. Precedentemente nei quarti avevano battuto le italiane Denise Valente e Arianna Zucchini in due set con il punteggio di 6-2; 7-6.
La greca Despina Papamichail e la cuneese Camilla Rosatello (nella foto seguente) in semifinale avevano avuto la meglio sulla coppia composta dalle rumene Cristina Dinu ed Oana Gavrila con il punteggio di 6-4; 6-2. Papamichail e Rosatello nei quarti avevano superato Claudia Giovine e Martina Delai in due set con il punteggio di 6-1; 6-0.
( Camilla Rosatello e Despina Papamichail con i vicepresidenti Rosario Scala ed Aurelio Scotti )
Questa domenica mattina Camilla Rosatello e Kristina Mladenovic si affronteranno sui campi in terra rossa del circolo di via Laviano a Caserta per la “finalissima” del singolare che avrà inizio alle ore 10,30 e che concluderà gli Internazionali di Caserta.
Una sola di loro fra Rosatello e Mladenovic iscriverà il suo nome nell’albo d’oro, succedendo alla russa Varvara Gracheva, vincitrice dell’edizione del 2019, l’ultima disputata prima del grande stop causato dalla pandemia.
( Kristina Mladenovic )
La prima a guadagnare la finale è stata la Rosatello (n. 333 rank) che ha superato in due set la giovane wild card della Fit, Nuria Brancaccio in due set con il punteggio di 6-4; 6-1.
Nell’ordine di gioco della penultima giornata, Rosatello ha giocato il primo match dovendo poi giocare anche la finale del doppio in coppia con la greca Papamichail; in pratica si è “riposata” durante lo svolgimento della seconda semifinale.
( Moyuka Uchijima )
La giapponese Moyuka Uchijima (nr. 209 rank) nella partita di semifinale contro la testa di serie numero due del tabellone, la francese Kristine “Kiki” Mladenovic (nr.107 rank) ha tirato fuori tutta la sua esperienza, ma ha dovuto arrendersi di fronte ai colpi ed alla tecnica della sua quotata avversaria, vincitrice appena domenica scorsa del doppio al Roland Garros di Parigi in coppia con la connazionale Caroline Garcia. 6-3, 6-3 il punteggio del match.
A margine degli incontri sono state commentate positivamente le performance delle wild card segnalate dalla Federtennis nel tabellone delle qualificazioni.
Infatti la diciottenne Lisa Pigato (423 rnk) nata a Bergamo e tesserata per la Società Canottieri Casale Monferrato, ha superato prima la svizzera Waltert (211 rnk) in due set con il punteggio di 6-3; 6-4, poi la portoghese Francisca Jorge (368 rnk) per 6-3, 6-3 ed ha successivamente perso contro la Mladenovic (107 rnk), numero due del tabellone per 6-2, 7-5, consentendo alla sua avversaria di recuperare dall’1-5.
( Nuria Brancaccio )
Poi la torrese Nuria Brancaccio, tesserata per il Tennis Club Cagliari ed arrivata fino alla semifinale contro la Rosatello, poi persa 6-4, 6-1. La Brancaccio (442 rnk) ha eliminato prima Maria Bondarenko (401 rnk) 4-6, 6-0, 6-1; poi la tedesca Gerlach (234 rnk) 5-7, 6-0; 6-4 ed infine nei quarti la Di Sarra (212 rnk), numero sette del tabellone 7-6; 6-2.
Sul sito https://live.itftennis.com/en/live-streams/ è possibile seguire la diretta della finalissima del singolare.
( Foto di Gennaro Buco )
