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Incredibile! Dopo Parlato, il presidente della Casertana D’Agostino esonera anche Panarelli. Avanti un altro (Cangelosi)!

Non c’è pace per la Casertana FC!

In casa rossoblù, il 2022 termina con un fragoroso “botto”: anche Luigi Panarelli subisce infatti la stessa sorte già riservata a Carmine Parlato.

L’avventura alla guida tecnica della Casertana del tarantino Panarelli termina con l’esonero dopo meno di due mesi, confermando la fama di “tritallenatori” del presidente Giuseppe D’Agostino a cui saranno  particolarmente “bruciate” le due sconfitte prenatalizie che hanno allontanato i falchetti, oramai definitivamente, dalla vetta della classifica del girone G della serie D, riponendo ancora una volta “nel cassetto” i preannunciati sogni di gloria sbandierati ad inizio campionato.

La società ha diffuso la solita nota ufficiale, quella cioè che oramai la tifoseria conosce “a memoria”: “La Casertana FC comunica di avere sollevato Luigi Panarelli dall’incarico di allenatore della prima squadra. Ringraziando il tecnico per il contributo dato nella sua esperienza in rossoblu, il club gli augura le migliori fortune professionali e personali”.

In otto gare Panarelli ha fatto oggettivamente peggio del suo predecessore Parlato: in particolare la Casertana, con Parlato in panchina, ha raccolto 15 punti in 9 partite (media: 1, 67) contro i 9 punti in 8 gare (media: 1,12) con Panarelli alla guida tecnica.

Ma, al di là dei numeri, quello che sconcerta è che, nonostante il tourbillon di giocatori ed allenatori, la squadra non ha mai trovato finora una propria “stabile dimensione” in campo (…ed evidentemente anche nello spogliatoio…), offrendo uno spettacolo tecnicamente sconfortante.

Per D’Agostino è un nuovo “record”: nei suoi 6 anni di presidenza, mai finora aveva cambiato tre allenatori a metà campionato. E fa “rumore” anche il silenzio assoluto del Direttore Sportivo Alessandro Degli Esposti che oramai si limita solo al ruolo di essere il portavoce della società nei momenti peggiori.

Il rischio è che, invece di trovare il “bandolo della matassa”, questa si aggrovigli sempre di più scatenando una crescita senza freni della confusione che ora regna sovrana il che comprometterebbe ulteriormente il cammino dei falchetti nel girone di ritorno, costringendoli a “guardarsi indietro” piuttosto che in avanti.

Una situazione francamente disarmante che espone al ridicolo non solo la società e la squadra, ma anche e soprattutto la tifoseria e la stessa città che assiste, inebetita e sconcertata, al susseguirsi di eventi inquietanti che hanno già fatto parte in passato della storia sportiva della Casertana con effetti che francamente nessuno vorrebbe ricordare  …e, soprattutto, rivivere!

Chi sarà ora a sedersi sulla panchina rossoblù?

E’ quasi certo (manca solo l’ufficialità) che il nuovo allenatore, il terzo – finora! – di questa annata sportiva, sarà Vincenzo Cangelosi, 59enne palermitano, che, dopo essere stato per anni il secondo di Zdeněk Zeman ed aver fatto quindi il vice allenatore a Foggia, a Roma (nella Lazio e poi nella squadra giallorossa), ad Avellino, a Lecce, a Belgrado nella Stella Rossa, a Cagliari, a Lugano, a Pescara, farà il suo esordio da primo allenatore proprio a Caserta.

In questo autentico marasma, gli auguriamo professionalmente fin d’ora ogni bene …sperando che duri come allenatore capo per più di 9 partite.

Per il resto, non ci resta che…

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