Nelle province di Caserta, Novara e L’Aquila militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta unitamente ai colleghi del Comando Compagnia di Capua, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di quattro soggetti ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati del reato di estorsione e di lesioni personali, aggravati dalla finalità di agevolare il clan camorristico “Ligato”, egemone nell’area riferibile al comune di Pignataro Maggiore.
I provvedimenti restrittivi (dei quali 3 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) costituiscono il risultato di un’intensa attività investigativa, avviata nel mese di agosto e condotta attraverso un’ampia piattaforma tecnica ed una mirata attività esterna di riscontro, che ha consentito di:
- disvelare la realizzazione di condotte estorsive decennali compiute, sin dal 2007, nei confronti di imprenditori operanti nel settore delle onoranze funebri in Pignataro Maggiore, i quali, subendo azioni intimidatorie, corrispondevano la somma di euro 3000 mensili;
- accertare il compimento di un’ulteriore estorsione ai danni di un imprenditore di Pastorano, al quale si imponeva la consegna di un lotto del cimitero di Pignataro Maggiore oppure la somma di 18000 euro;
- documentare come gli indagati, per affermare la supremazia sull’area di influenza, non abbiano esitato a fare ricorso ad atti intimidatori e/o violenti, così come accaduto nei confronti di un 56enne di Pignataro Maggiore, aggredito per futili motivi con l’utilizzo di spray urticante ed un tirapugni.
E sempre i carabinieri, stavolta della Stazione di Gricignano di Aversa – Compagnia di Marcianise, nell’ambito di un’articolata attività d’indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, hanno dato esecuzione ad un ‘ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale – Ufficio GIP – di Napoli Nord, in pregiudizio del 27enne A. F. e del 19enne C. F., entrambi di Gricignano di Aversa.
L’attività d’indagine, condotta dai Carabinieri di Gricignano di Aversa e diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, ha consentito di disvelare una ben organizzata attività illecita, legata alla cessione di sostanze stupefacenti in favore di acquirente sia del luogo che dei paesi limitrofi.
Le risultanze investigative, che hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in capo agli indagati, hanno consentito di formulare da parte dell’Autorità Giudiziaria l’applicazione della misura cautelare in carcere, misura ritenuta idonea a garantire di fatto una rescissione dei collegamenti sia con terzi fornitori che con gli acquirenti al dettaglio della sostanza stupefacente, nonché con gli ulteriori partecipanti alla piazza di spaccio e quindi un valido ostacolo all’esecuzione di azioni recidivanti, con l’interruzione dei contatti con il contesto illecito, desumibile dalle gravi modalità di fatto.