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Nuovo Bando Parco Agrisolare 2023: accordo CIA Campania-Galeo Energy

La Confederazione Agricoltori Italiani, CIA Campania e rispettive sedi provinciali di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, rinnova l’accordo di collaborazione con Galeo Energy, azienda di Caserta specializzata nel settore delle energie rinnovabili e dell’energy management, per affiancare i propri associati nella realizzazione di interventi di efficientamento energetico in occasione dell’imminente pubblicazione del nuovo Nuovo Bando Parco Agrisolare 2023

La collaborazione tra CIA Campania e Galeo Energy sul precedente Bando Parco Agrisolare ha prodotto ottimi risultati, con il 100% delle aziende assistite che ha ottenuto il decreto di approvazione della domanda di agevolazioni.
CIA Campania ha sperimentato con successo la professionalità e la ultra decennale esperienza di Galeo Energy, sia nella fase della divulgazione delle opportunità offerte dal Bando Parco Agrisolare, sia nella fase strettamente operativa dove i propri associati hanno potuto sperimentare la professionalità e la competenza dei tecnici specializzati della Galeo Energy che hanno assistito le aziende nella compilazione della domanda, nell’ottenimento del decreto di concessione del contributo e nella successiva realizzazione materiale dell’investimento. 

Squadra che vince non si cambia ed in questa ottica CIA Campania ha deciso di rinnovare la fiducia alla Galeo Energy con l’obiettivo di ripetere ed incrementare i successi ottenuti anche e soprattutto per le interessanti novità introdotte con il Nuovo Bando Parco Agrisolare 2023 che ha un fondo di un miliardo di euro e prevede finanziamenti a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.


Di seguito le principali novità del decreto:

– 80% di contributo a fondo perduto per impianti destinati all’autoconsumo per le imprese agricole di produzione primaria e di trasformazione di prodotti agricoli;

– 30% di contributo a fondo perduto (con maggiorazioni per piccole e medie imprese e per aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumoper le imprese agricole di produzione primaria e di trasformazione di prodotti agricoli;

– potenza massima installabile pari 1.000 kw/p;

Come per il precedente bando sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVAaventi un volume di affari annuo inferiore a € 7.000 mentre il contributo potrà essere cumulato, in relazione agli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato nel rispetto del divieto di doppio finanziamento.

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