A poco più di un mese di distanza scatta la seconda tranche dell’inchiesta sugli appalti truccati all’Asl di Caserta che, lo scorso 7 novembre, ha portato all’arresto di 11 persone, tra cui il direttore generale dell’ospedale di Caserta Francesco Bottino, il direttore amministrativo dell’Asl di Caserta Giuseppe Gasparin ed il consigliere regionale del PdL Angelo Polverino.
In queste ore è scattata la seconda fase, coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 indagati, tra i quali Angelo Grillo, imprenditore di Marcianise nel settore delle pulizie, già colpito da provvedimento cautelare per vari reati, tra cui quello di concorso esterno nell’associazione camorristica “Belforte” di Marcianise.
In manette sono finiti:
Angelo Grillo, 53 anni di Marcianise;
Rosa Baffone, 21 anni, di Marcianise e moglie di Roberto Grillo, figlio di Angelo, già detenuto;
Antonietta De Simone, 43 anni, di Marcianise (la donna risulta fittiziamente intestataria della Società Fare l’Ambiente e della società Serful, ma realmente svolge lavori di pulizia);
Domenico Di Carluccio, 48 anni di Marcianise, risulta fittiziamente proprietario di un Istituto di Vigilanza Silpres Vigilanza S.r.l. con sede in Livorno (l’uomo in realtà svolge la mansione di parcheggiatore all’interno del Big Maxi Cinema di Marcianise);
Carlo Chianese, 58 anni, residente a Cecina, risulta fittiziamente intestatario della Società di Vigilanza Fedelpol S.r.l. con sede in Rosignano Marittimo, provincia di Livorno;
Andrea Mastroianni, 57 anni di Piana di Monteverna, risulta fittiziamente intestatario unitamente a Patrizia Marra, 47 anni, della Società Ecosystem 2000 srl con sede in Caserta, ma in realtà i due sono degli operai addetti alle pulizie;
Patrizia Marra, 47 anni di Bellona;
Maria Coronella, 40 anni di San Prisco, risulta fittiziamente intestataria della società Faunus SaS con sede in Capua, con sede legalo allo stesso indirizzo di cui alla Società Cesap ricondotta ad Angelo Grillo;
Anna Lauritano, 47 anni e residente a Santa Maria Capua Vetere (è la convivente di Angelo Grillo, nonché fittiziamente intestataria della Società Tutto Campania Srl);
Maria Vincenza Golino, 47 anni di Marcianise, operaia del settore delle pulizie, ma fittiziamente intestataria con Anna Lauritano della società Tutto Campania.
Nella attività vengono posti sotto sequestro anche beni immobili per un valore di 30 milioni di euro valore dislocati sia in Italia che all’estero e di proprietà di Grillo: l’imprenditore di Marcianise è titolare di società in Lussemburgo, Svizzera e Kenia.
Alle persone colpite dal provvedimento eseguito in data odierna è stato contestato il delitto di intestazione fittizia di beni e società per conto di Grillo, commesso al fine di agevolare il sodalizio camorristico dei Belforte.
L’attività investigativa si è sviluppata attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, riprese video, servizi di osservazione e pedinamenti, nonché riscontri di natura documentale ed approfonditi accertamenti patrimoniali. I destinatari della misura cautelare sono gli intestatari di beni mobili e immobili, di società, nonché di conti correnti bancari individuati su tutto il territorio nazionale e in Lussemburgo: beni sottoposti a provvedimento di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari. Nello specifico, le società sequestrate sono attive in tutto il territorio nazionale e operano sia nel settore della raccolta dei rifiuti sia nel settore della vigilanza a seguito di aggiudicazione di appalti. Tutti i beni e le società, posti sotto sequestro preventivo, sono localizzati nelle città di Caserta, Roma, Livorno, Sassari e in Lussemburgo.
(Giuseppe Perrotta)