Provincia di Caserta

Tre imprenditori edili evadono l’IVA: denunciati!

La Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone, in esecuzione di decreti emessi dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha sottoposto a sequestro beni e disponibilità finanziarie per oltre 400 mila euro nei confronti di tre imprenditori residenti a Mondragone ed operanti nei settori di costruzione di immobili e commercio di materiali per l’edilizia.

Le misure preventive sono scaturite a seguito dell’esecuzione di complesse verifiche fiscali che hanno consentito alle Fiamme Gialle di accertare che le società sottoposte a controllo, facenti capo ai tre impresari, omettevano di dichiarare ingenti somme di denaro ai fini delle imposte sul valore aggiunto, ponendo in essere un’evasione fiscale di oltre 400 mila euro.

Al termine delle predette attività ispettive, le Fiamme Gialle hanno deferito i responsabili alla locale Autorità Giudiziaria per i reati penalmente rilevanti di omessa presentazione della dichiarazione che prevede la reclusione da uno a tre anni per coloro i quali, al fine di evadere le tasse sui redditi o l’Iva, non presentano, essendovi obbligati, una delle dichiarazioni annuali relative alle citate imposte, quando l’importo dei tributi evasi è superiore a 30.000 euro, nonché quello relativo all’omesso versamento dell’Iva, che prevede la reclusione da sei mesi a due anni.

Considerato l’elevato valore probatorio degli elementi raccolti nel corso delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza, in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione della “confisca per equivalente”, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura della Repubblica, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione, ha emesso il provvedimento di sequestro preventivo dei beni intestati ai tre imprenditori.

Pertanto, i Finanzieri della Compagnia di Mondragone hanno posto sotto sequestro cinque appartamenti, due terreni, cinque autovetture e due libretti postali nella disponibilità dei denunciati, fino al raggiungimento delle somme corrispondenti all’imposta sottratta alle casse dello Stato.

 

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