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Sconfitte la Casertana (in casa contro il Lamezia) e l’Aversa (a Cosenza)

La Casertana più brutta della guida Ugolotti perde la prima partita in campionato dopo 19 risultati utili consecutivi. Allo stadio Pinto passa la Vigor Lamezia che pure veniva da 1 una sola vittoria nelle ultime cinque gare e con il ritorno di Massimo Costantino in panchina per cercare di raddrizzare la barca e riuscire a conquistare la serie C unica. Ai falchetti, davanti ad oltre 3mila tifosi, non è bastato neanche il vantaggio firmato da Correa per conquistare il 20esimo risultato utile consecutivo e, soprattutto, per mantenere la testa della classifica in solitaria. I rossoblù sono stati infatti raggiunti dal Teramo (vittorioso a Chieti), mentre il Cosenza si è portato ad un solo punto di distacco.

Ugolotti si presenta con la novità Rinaldi al centro della difesa accanto ad Idda per far fronte all’assenza di Conti, fermato da qualche decimo di influenza. Ancora fuori l’attaccante francese Baclet sostituito da Agodirin con Nicola Mancino e Alvino sulle fasce. Pronti via e la Casertana reclama subito un calcio di rigore per un fallo di mano di un difensore calabrese su un tiro di Mancino. L’arbitro fa continuare ed Alvino prova la conclusione di sinistro parata da Piacenti. Il Lamezia, però, dimostra di essere venuto a Caserta per giocarsi la partita ed al 12′ trova anche la rete del vantaggio, ma il colpo di testa di Del Sante che batte Fumagalli viene annullato dal guardalinee per fuorigioco. Al 18′ è ancora il numero 9 biancoverde a liberarsi di Rinaldi e tentare la ‘puntata’ di destro che finisce sull’esterno della rete. La Casertana si rende pericolosa con una conclusione di Marano ribattuta da un difensore in extremis e dopo 2′ trova il vantaggio. Punizione dal limite di Correa che si insacca nel sette alla sinistra di Piacenti. Esplode il Pinto per il vantaggio dei padroni di casa, ma la gioia dura poco perché la Vigor si getta subito in avanti ed in due occasioni sfiora il pari. Prima tocca a Longoni su punizione, poi Del Sante di testa che sfiora il palo. La Casertana riesce a pungere in avanti al 9′ quando Agodirin gira di testa un bel cross di Pezzella dalla sinistra, non inquadrando la porta. Il tempo finisce dopo due minuti di recupero, ma Ugolotti, nonostante il vantaggio, non è molto soddisfatto della sua formazione.

E’ la testa che sembra non andare in casa rossoblù e lo dimostrano i primi secondi della ripresa. Alvino prova la percussione sulla trequarti, perde palla e dalla difesa calabrese parte il contropiede di Longoni che riceve palla a metà campo e si invola, da sinistra, verso Fumagalli: giunto al limite dell’area piccola il numero 10 infila l’estremo difensore di casa con un tocco di punta. La rete del pari dà nuova linfa all’attacco bianconere che sfiora al 4′ il raddoppio di Del Sante, lasciato di nuovo tutto solo al centro dell’area (ma l’arbitro poi fischia il fuorigioco). Al 9′ serve un miracolo in coabitazione tra Cruciani e Fumagalli per fermare il colpo di testa di Gattari su calcio d’angolo di Longoni. Il gol è nell’aria ed arriva al 16′. Longoni dalla sinistra batte una punizione trovando libero al centro dell’area Scarsella che insacca di piatto destro. Finalmente la Casertana si sveglia e, soprattutto, lo fa Nicola Mancino che al 20′ viene atterrato in area di rigore e chiede la massima punizione ma l’arbitro non la concede. Al 23′ è ancora Mancino a liberarsi sulla sinistra ed a mettere al centro un pallone invitante sul quale Agodirin arriva in ritardo. I falchetti sprecano, gli ospiti colpiscono. Al 28′ Marano commette un fallo ingenuo su Scarsella e l’arbitro indica in dischetto. Fumagalli non riesce a bissare il miracolo di Castel Rigone e Longoni ringrazia firmando la propria doppietta personale. Esplode la festa della panchina calabrese ed a farne le spese è il tecnico Costantino che viene espulso per essere uscito dall’area tecnica. Ugolotti prova a cambiare uomini e schema (spostando Mancino dietro i due nuovi attaccanti Favetta e Varriale) ma non basta per riuscire a costruire azioni degne di questo nome. Le ultime occasioni se le costruisce da solo lo stesso Mancino che ci prova dal limite dell’area in due occasioni. Dopo quattro minuti di recupero è festa grande per i calabresi che continuano a lottare per la serie C unica, mentre i falchetti escono comunque tra gli applausi dei tifosi di casa, una sorta di ringraziamento per i risultati ottenuti finora.

(Giuseppe Perrotta)

CASERTANA – VIGOR LAMEZIA 1-3

CASERTANA (4-3-3): Fumagalli; Antonazzo Rinaldi Idda; Pezzella; Marano (dal 32’ st De Marco) Correa Cruciani; Alvino (dal 13’ st Favetta) Agodirin (dal 26’ st Varriale) Mancino. A disp.: Vigliotti, D’Alterio, Conti, Cucciniello. All.: Ugolotti.

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Piacenti; Gona Marchetti Gattari Rondinelli; Giampà Romano (dal 26’ st Meucci) Scarsella; Zampaglione Del Sante (dal 45’ st Tozzi) Longoni (dal 41’ st Malerba). A disp.: Bibba, Strumbo, Meucci, Padulano. All.: Costantino.

ARBITRO:  A. Balice di Termoli. Assistenti: Ficarra e Saia di Palermo.

MARCATORI: Correa al 22’ pt, Longoni al 1’ st, Scarsella al 16’ st, Longoni (r.) al 28’ st

NOTE: spettatori 4000 circa; ammoniti: Longoni (31’ pt), Rondinelli (12’ st), Correa (15’ st), Marano (27’ st), Pezzella (30’ st), Cruciani (42’ st); angoli 5-3 per Casertana; rec.: 2’ pt-4’ st

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Una partita che resterà nella storia del Cosenza e dei suoi tifosi, che in occasione del centenario, allestiscono il “San Vito” a festa. Un pubblico di circa quindicimila persone fa da cornice a questo evento molto sentito dalla tifoseria cosentina. Alla vigilia diversi gli stati d’animo delle due compagini: per i rossoblu intenzionati ad allungare la scia di risultati positivi, e soprattutto sigillare con una vittoria la partita del centenario. Per i granata, invece, un match importante in chiave salvezza. La partita ha avuto da subito dei ritmi altissimi, e questo ha dimostrato che la sconfitta di Chieti ha fatto rimboccare le maniche ai granata, per poter cancellare la delusione, con un buon lavoro. L’Aversa Normanna oggi a Cosenza, ha messo in campo cuore e spirito di sacrificio, e non è stata degnamente ripagata dal risultato: la prestazione dei granata è stata buona e costellata di diverse iniziative, ma tutto ciò non è bastato. Serviva un miracolo, non solo il miraggio dato dal gol di Orlando.

Le due squadre si fronteggiano a viso aperto, e la prima azione che inaugura la partita è tutta di stampo granata. Al 4’ azione corale della Normanna, cross dalla destra di Orlando, Galizia colpisce di testa alto sulla traversa. Al 5’ Comini si disimpegna sulla destra, entra in area e va alla conclusione di sinistro, la palla esce di poco. All’ 11’ il Cosenza passa in vantaggio. Alessandro crossa dal fondo in area di rigore, Criaco appostato poco dentro l’area prova di prima intenzione la conclusione di sinistro: la palla si infila impagabilmente all’incrocio dei pali alla sinistra di Russo. Al 17’ sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, Vicentin colpisce di testa dal limite, la palla finisce sul fondo. Al 25’ Giungenil momentaneo pareggio della Normanna. Sugli sviluppi di una rimessa laterale Vicentin di testa serve Orlando che, spalle alla porta, in acrobazia infila la sfera in rete. I granata non esultano a lungo, visto che al 32′ il Cosenza è nuovamente in vantaggio, ad opera di Mannini. Il terzino riprende la sfera, in seguito ad una corta respinta e con un gran tiro di sinistro la spedisce alle spalle di Russo. È il terzo gol di ottima fattura. Al 35’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Gatto crossa dalla sinistra, Porcaro colpisce di testa, debole e centrale, Frattali para senza difficoltà. Al 47’ Russo esce sui piedi di De Angelis che cade a terra, l’arbitro lascia proseguire. Dopo tre minuti di recupero finisce il primo tempo che poteva chiudersi con uno stato d’animo completamente diverso per la Normanna. Un’oasi, durata nemmeno dieci minuti, e che svanisce inevitabilmente con il gol della rimonta. Ciononostante, la squadra dimostra essere ben messa in campo e cerca di costruire azioni di gioco. In un contesto come quello di Cosenza, è veramente difficile avere la giusta lucidità nel condurre azioni, ma fino ad ora i granata sembrano non demordere.

Alla ripresa del gioco Di Vicino in campo al posto di Galizia. Al 55’ Criaco va alla conclusione dalla distanza, la palla finisce sul fondo 70’ Alessandro serve un ottimo pallone sulla sinistra per Criaco che va sul fondo e centra in area per De Angelis che a mezzo metro dalla linea d porta calcia addosso a Russo. All’ 82’ Tiro di Alessandro dalla distanza, molto alto sulla traversa. All’ 84’ Giordano tira dalla distanza, la palla esce di poco alla sinistra di Russo. All’ 85’ Cross di Villanova, da poco entrato in campo, Di Vicino appostato in area colpisce a volo di sinistro, la palla finisce altissima sulla traversa. All’ 89’ colpo di testa di Vicentin, Frattali para in tuffo. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischia la fine dell’incontro. La Normanna pur disputando una gara dignitosa esce ancora sconfitta dal terreno di gioco. La convinzione di poter portare a casa un risultato utile, è stata sgretolata, così come quelle poche certezze che ad oggi, circondano l’allenatore. La sconfitta sul campo di Cosenza diventa emblematica, di una situazione che non può essere più taciuta. Non si poteva fare meglio oggi, si doveva fare di più prima. Occorrono decisioni importanti : meglio un cambio in panchina, correndo il rischio di un’eventuale defaillance, o dare una nuova conferma, senza fiducia, a un Di Costanzo che è già sulla graticola?

(Rino Di Biase)

COSENZA -AVERSA NORMANNA 2-1

COSENZA (4-4-2): Frattali; Palazzi, Mannini, Astante, Blondett; Guidi, Criaco ( dal 27’st Giordano), Corsi, Mosciaro (33’st Calderini); De Angelis, Alessandro. A disp: Orlando, Pepe, Carrieri, Partipilo, Chinellato. All. Cappellacci

AVERSA NORMANNA (4-4-2): Russo; Gennari, Balzano, Nocerino (dal 27’st Djibo), Porcaro; Gatto, Galizia (dal 1’st Di Vicino), Comini, Suarino (dal 40’st Villanova); Orlando, Vicentin. A disp: D’Agostino, De Rosa, Majella, Jogan. All. Di Costanzo

ARBITRO: Panarese di Lecce

RETI: 12’ Criaco, 25’ Orlando, 31’ Mannini

NOTE: Spettatori circa 15mila

 Classifica

1          Teramo                      47

2            CASERTANA          47

3          N.Cosenza                46

4          Foggia                        40

5          Ischia                          38

6          Chieti                          35

7          Vigor Lamezia         35

8          Messina                     35

9          Melfi                           33

10       Castel Rigone          33

11       Tuttocuoio 1957       31

12          AVERSA                  31

13       Poggibonsi               29

14       Martina Franca         27

15       Sorrento                   26

16       Aprilia                       26

17       Arzanese                  22

18       Gavorrano                 21

 Prossimo turno (dom 02/03/2014 – ore 14.30)

 Castel Rigone – Arzanese    (sab. 01/03/2014)

Aversa – Tuttocuoio            (sab. 01/03/2014)

Aprilia – Casertana

Messina – Chieti

Sorrento – Gavorrano

Vigor Lamezia – Isolaverde

Teramo – Melfi

Foggia – Cosenza

Martina – Poggibonsi

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L’appuntamento è su Radio PRIMARETE:

* ogni lunedì pomeriggio dalle ore 19.30 circa (in replica ogni mercoledì dalle 00.05) con  “Calcisticamente parlando”, condotto in studio da Nico Marotta, Giovanni Fiorentino, Raffaele Redi e Maurizio Lombardi con i loro ospiti. Per gli interventi in diretta in trasmissione: sms al numero 338.99.48.576, mail a diretta@radioprimarete.it.

* Domenica 02 Marzo alle ore 14.25 circa con la nuova edizione di “Diretta Stadio Calcio“.

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