Recensioni Musicali

Stromae. Recine Carrée, l’eccezione che conferma la regola.

Ha avuto la possibilità di farsi conoscere al grande pubblico grazie alla sua recente apparizione al Festival di Sanremo, ma Stromae è uno di quelli che va scoperto lentamente.

Miscela sonorità semplici a quelle ricercate, approfondite, innovative, forse azzardate. Qualche estate fa lo avevamo conosciuto con Alors on Dance, una delle classiche canzoni dance che rischia di omologarti all’artista con la canzone tormentone.

Il suo ultimo lavoro, Racine Carrée, spazza via tutti i dubbi. Parla di razzismo, di politica e di temi sociali. Un disco che fa ballare, ma che sa mantenere l’attenzione al testo, alla cura del dettaglio, al trapasso del messaggio. Un disco importante, quasi spirituale, che sa immaginare una musica fatta quasi di contraddizioni, la dance che parla di razzismo, con ironia e sapienza.

Il segreto di Recine Carrée è quello di mescolare musiche ritmate, da discoteca, con testi profondi. Mondi lontani, che Stromae avvicina con un lavoro di ricerca, dagli influssi afro e suoni mescolati che richiamano le sue origini africane. Rischia di piacere anche il francese il che, potrebbe sembrare quasi un miracolo.

Giuseppe Della Mura – Responsabile Musica e Cultura di Radio Primarete.

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